La passività della vittima non sarà più considerato un segno di partecipazione volontaria al rapporto, perché al centro ci sarà in ogni caso il consenso della donna. La norma è stata approvata con 257 voti a favore e 28 voti contro, ed entrerà in vigore dal prossimo primo luglio: «Questo voto segna una grande vittoria per le attiviste e gli attivisti svedesi per i diritti delle donne che chiedevano questo cambiamento da oltre 10 anni», ha dichiarato Anna Blus, ricercatrice di Amnesty International sui diritti delle donne in Europa, «una vittoria della campagna #MeToo».
La legge introduce anche due nuove forme di reato: lo stupro colposo e l'abuso sessuale colposo, perseguiti con una pena massima di 4 anni, per chi continua il rapporto ignorando il mancato consenso, anche se non esplicito. «Incredibilmente, la Svezia ora è solo il decimo stato in Europa a riconoscere che il sesso senza consenso esplicito è stupro - ha detto Blus - La maggior parte degli stati europei condiziona la definizione di stupro alla forza fisica, alla minaccia o alla coercizione: una definizione obsoleta che causa danni incommensurabili.
C'è ancora una grande distanza da colmare ma siamo fiduciosi che il voto di oggi a Stoccolma favorirà un profondo cambiamento delle leggi e delle abitudini europee».