Finisce in carcere a 18 anni per le norme anti Covid: il motivo è assurdo. «Piange, vuole tornare a casa»

Finisce in carcere a 18 anni per le norme anti Covid: il motivo è assurdo. «Piange, vuole tornare a casa»
Finisce in carcere a 18 anni per le norme anti Covid: il motivo è assurdo. «Piange, vuole tornare a casa»
Martedì 22 Dicembre 2020, 21:09
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Una ragazza di appena 18 anni, Skylar Mack, è finita in carcere negli Stati Uniti per aver violato le norme anti-Covid. La giovane, studentessa della Georgia, è stata infatti condannata a 4 mesi di prigione insieme al fidanzato Vanjae Ramgeet per aver violato la quarantena di 14 giorni richiesta dalle Isole Cayman, dove a fine novembre Skylar era andata per vedere il fidanzato gareggiare nel campionato nazionale di moto d'acqua, dopo aver terminato il semestre alla Mercer University.

Secondo le norme contro il coronavirus in vigore alle Cayman, tuttavia, la 18enne sarebbe dovuta rimanere isolata per due settimane nella sua camera d'albergo: lei, invece, dopo aver fatto un tampone che è risultato negativo, ha sfilato dal polso il braccialetto elettronico per il monitoraggio ed è scappata su una spiaggia a Grand Cayman per vedere la gara del fidanzato.

Gli organizzatori della gara però sono stati avvisati che aveva violato le norme e hanno chiamato la polizia, afferma la Nbc sul suo sito web.

(foto da Facebook, via Nbc News)

Entrambi i giovani si sono dichiarati colpevoli (lei di aver infranto le regole e lui di averla aiutata), ma il loro avvocato ha detto che farà ricorso per chiedere una condanna meno severa. «Sono due giovani che non hanno mai avuto problemi prima d'ora», ha spiegato il legale, Jonathon Hughes, ai media Usa. «Piange, vuole tornare a casa», ha detto invece la nonna della ragazza, Jeanne Mack, alla Nbc: «Sa di aver commesso un errore, lo ammette». 

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