80 anni: troppo vecchio per un secondo mandato.
La sentenza è spietata e arriva peraltro da un sondaggio di reti amiche: Abc News e Washington Post condannano Joe Biden a un nuovo minimo storico che tocca il fondo del 36%.
Addirittura «poco lucido», per il 68% delle risposte di disapprovazione.
Vuoto a sinistra, dove nessuno osa proporre figure alternative a quella dell’attuale presidente.
Sorpresa invece a destra, dove Trump fa meglio di DeSantis che a sua volta, però, fa comunque meglio dello stesso Biden.
Insomma, Donald primo, Ron secondo e Joe terzo.
Una classifica insolita, con il più giovane nel mezzo, e con la maggioranza degli americani a sostenere, a prescindere dalla propria fede politica, che «Trump ha fatto un lavoro migliore nel gestire l’economia di quanto non abbia fatto fino a ora Biden».
Un’ammissione pesante che sembra rinvigorire le speranze del tycoon che fino a una manciata di mesi fa, a ripensare all’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, apparivano oggettivamente infondate.
I dossier sulla scrivania dello Studio Ovale sono molteplici e scottano tutti. Lavoro, immigrazione e guerra. Ma il vero dramma di Biden si chiama inflazione.
E così, il Commander in Chief incassa il ceffone del “gradimento” più basso della storia per un presidente degli Stati Uniti al suo primo mandato.
Peggio di Truman, di Ford, di Carter, e dello stesso Trump nell’aprile del 2019, quando l’arancione si era fermato al 39%.
Con un’annotazione lapidaria a margine: nessuno di loro è mai stato rieletto.