Strage di bambini in Nigeria, accusati i pastori Fulani. Chi sono e cosa vogliono

Pastori Fulani, chi è il gruppo terrorista, probabile autore della strage nella chiesa in Nigeria
Pastori Fulani, chi è il gruppo terrorista, probabile autore della strage nella chiesa in Nigeria
Domenica 5 Giugno 2022, 19:33 - Ultimo agg. 20:06
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Potrebbero esserci i pastori Fulani dietro l'attacco terroristico alla chiesa cattolica della città di Owo, nel sud-ovest della Nigeria che ha casusato 50 morti tra i quali molti bambini. A avanzare l'ipotesi è stata l'organizzazione «Afenifere», che rappresenta gli interessi degli Yoruba (la comunità etnica e linguistica, cristiana predominante nel sud-ovest della Nigeria).

I motivi della strage 

Secondo questa associazione la strage è stata un attacco diretto al governatore dello stato di Ondo, Rotimi Akeredolu: «È diretto al governatore Rotimi Akeredolu per il suo incrollabile sostegno alla sicurezza nella terra yoruba». L'associazione aggiunge un ipotesi sui possibili autori dell'attentato che non è stato rivendicato: «Sono i terroristi, per lo più stranieri fulani, dovrebbero essere presi e uccisi dalle forze di sicurezza».  

Chi sono i Pastori Fulani

I fulani sono un'etnia nomade dell'Africa occidentale di religione islamica dedita alla pastorizia e al commercio e contano complessivamente fra i 6 e i 19 milioni di persone. Sono spesso in lotta sanguinosa con le popolazioni locali, soprattutto cristiane, e per questo insieme al gruppo islamico terrorista Boko Haram, sono uno dei maggiori problemi di sicurezza della Nigeria. 

Per decenni, mandriani e agricoltori avevano convissuto in pace ma già negli anni Sessanta però era emerso l'attrito e il governo nigeriano aveva cercato di introdurre una legislazione per garantire percorsi di transumanza che rispettassero le coltivazioni. Negli ultimi anni la situazione è stata aggravata dai cambiamenti climatici e dalla riduzione delle terre da pascolo che spingono i pastori Fulani a spostarsi in zone nuove e a entrare in conflitto con chi vi abita. All'escalation di violenza si aggiunge anche una connotazione religiosa: tra le vittime principali degli attacchi dei pastori ci sono soprattutto le aree sono a maggioranza cristiana.

La Nigeria ha già oltre 190 milioni di abitanti e la sovrappopolazione ha inasprito la competizione per il controllo dei terreni.

 

In Nigeria è in atto "una persecuzione ai danni dei cristiani"

La strage di oggi è solo l'ultima di una lunga scia di sangue che affligge i cristiani in Nigeria: secondo l’International Organization for Peace Building and Social Justice, l’International Committee on Nigeria e l’All-Party Parliamentary Group for International Freedom of Religion or Belief 100 mila cristiani sono stati uccisi in Nigeria in vent’anni.

I responsabili sono Boko Haram, al Qaida, Fulani e altri gruppi estremisti che hanno compiuto oltre  21 mila attacchi separati.

«La Nigeria è in questo momento l'epicentro, assieme all'area subsahariana dell'Africa, della persecuzione ai danni dei cristiani. La cronaca quotidiana racconta di massacri, rapimenti ai danni di appartenenti al clero e uccisioni indiscriminate» spiega Alessandro Monteduro, direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre. Come sottolinea Monteduro, i persecutori dei cristiani in Nigeria sono più di uno: le  organizzazioni terroristiche, da Boko Haram alle realtà affiliate allo stato islamico che operano innanzitutto nel nord della Nigeria, in modo particolare nello stato del Borno. Ma anche i pastori fulani «che pur mettendo al centro la conquista di territori per i loro allevamenti di bestiame, troppo spesso si rendono protagonisti di assalti a villaggi abitati prevalentemente da cristiani». 

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