Putin, le «streghe da combattimento» eseguono riti di magia oscura per proteggere i soldati in guerra contro l'Ucraina

Dopo i droni, ora scende in campo anche la magia, anzi, la magia nera, quella oscura.

Russia, le «streghe da combattimento»: i riti di magia oscura per proteggere i soldati in guerra contro l'Ucraina
Russia, le «streghe da combattimento»: i riti di magia oscura per proteggere i soldati in guerra contro l'Ucraina
Giovedì 2 Marzo 2023, 18:34 - Ultimo agg. 23:35
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La guerra in russo-ucraina si combatte su diversi fronti. Dopo i droni, ora scende in campo anche la magia, anzi, la magia nera, quella oscura. E in Paesi come Russia e Ucraina, dove maghi, streghe e stregoni fanno profondamente parte della cultura popolare, c'è una cospicua parte di popolazione che prende la cosa sul serio.


Cosa è successo

Quale location per organizzare un rito di stregoneria se non un bosco? Qui le «streghe da combattimento» mettono su vere e proprie celebrazioni di magia nera per supportare le milizie russe impegnate sul territorio ucraino.

Le streghe affermano che in questo modo proteggono la Russia. Ma non è tutto. Sostengono di voler «infilzare mazze con lame nella testa dei nemici della Federazione Russa».

 



Il video mostra uno dei rituali per revocare le sanzioni e avvicinare la vittoria russa nella guerra contro l’Ucraina. Come dicono le signore in tunica, quando hanno scoperto che la congrega delle streghe di Kiev aveva ricevuto l'ordine dalle autorità ucraine di maledire i militari russi, hanno deciso di dare una risposta e sono andate nelle foreste per chiedere agli spiriti di aiutare l'esercito russo.

Dicono che i risultati ci sono già.

In primo luogo - sostengono - le forze armate ucraine continuano a perdere una battaglia dopo l'altra, e in secondo luogo, si sono assicurate che spiriti dei boschi, ninfe delle foreste e amadriadi (figure della mitologia greca che vivono all'interno degli alberi, ndr.) proteggano di tanto in tanto i soldati delle Forze Armate. 

Secondo le «streghe» recentemente in una zona di combattimento diverse persone sarebbero sopravvissute perché i proiettili sparati contro di loro si sarebbero «miracolosamente» fermati a un paio di metri di distanza.

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