Suez non si sblocca. Ora si spera nell'alta marea notturna per cercare di smuovere il portacontainer gigante che da sei giorni ostruisce il Canale e con esso parte del commercio mondiale. E per aiutare i rimorchiatori in azione, tra cui uno italiano, si sta preparando il titanico scarico di parte dei suoi quasi 20 mila container. Ma diversi armatori temono l'ingorgo di centinaia di navi che si è formato e hanno già dato ordine di cambiare rotta e fare il periplo dell'Africa. Un tentativo di smuovere il mega-cargo lungo come quattro campi da calcio era previsto per le 16 di domenica ma è stato rinviato nella notte sperando appunto in un innalzamento della marea.
Below the water line of the #Suez canal. Incredible how narrow and shallow compared to mega ships like #evergiven. pic.twitter.com/1roMC91rDE
— frédérik ruys (@fruys) March 28, 2021
Il rimorchiatore italiano
A sostegno de 12 rimorchiatori impiegati finora, fra cui un paio definiti «giganti», ne sono sono arrivati nelle ultime ore altri due: uno olandese e l'italiano "Carlo Magno". Nei lavori di dragaggio, si sono raccolti finora 27 mila metri cubi di sabbia a una profondità che ha raggiunto i 18 metri. Per alleggerire la nave e agevolare l'intervento de rimorchiatori, il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi in persona ha ordinato preparativi per scaricare i container: una fonte ufficiale delle operazioni venerdì aveva parlato della necessità di rimuoverne almeno 600, ma aveva avvertito che potrebbero volerci «giorni». Fonti citate dal giornale specializzato Lloyd's List hanno riferito comunque che l'ottimismo sta crescendo e si spera di muovere il portacontainer panamense «nelle prossime 24-48 ore». Intanto però è salito a 369, tra cui una trentina di petroliere, il numero delle navi in attesa dentro e attorno al Canale di Suez: si tratta soprattutto di 'bulk container' e porta-container come la Ever Given incagliata.
La portacontainer incastrata nel Canale di Suez vista dallo spazio dal satellite italiano
Il periplo dell'Africa
In vista di tempi di smaltimento dell'ingorgo che vengono stimati già attualmente in 3-6 giorni, c'è stato quindi un aumento delle navi che stanno optando per il periplo dell'Africa, con i conseguenti ritardi di due settimane nelle consegne, segnala Lloyd's List.
Canale di Suez bloccato, gli effetti su petrolio, gas e spedizioni
Per l'Italia si tratta del 40,1% dell'import-export marittimo. In sosta c'è una miriade di tipi di merci: dai mobili Ikea al bestiame. L'ong 'Animals International' teme una potenziale «tragedia» per circa 130 mila animali, di cui comunque le autorità egiziane hanno mostrato di interessarsi inviando veterinari a bordo di cargo con pecore europee destinate a Giordania e Arabia Saudita.
Egypt’s president orders preparations for unloading the Ever Given blocking the Suez Canal https://t.co/mdXsDRRWBm
— DrMJW (@DrMJW) March 28, 2021
La Russia
Oltre agli Usa, anche la Russia ha offerto aiuto per risolvere un blocco che in Egitto ha scatenato anche la fantasia dei superstiziosi: visto l'accavallarsi in una settimana di un portacointainer incagliato a Suez, di uno scontro fra treni con 19 vittime a Sohag e del crollo di un edificio al Cairo con 25 morti, sui social impazza la tesi della 'maledizione dei faraoni', spiegata col disturbo arrecato agli antichi re egizi dall'imminente traslazione di 22 mummie dal Museo di piazza Tahrir. A smentire la macabra teoria è dovuto intervenire l'archeologo superstar Zahi Hawass
Meanwhile, the Suez Canal Authority is diligently working to expedite on the refloating of M/V EVER GIVEN with the assistance of tugs and dredgers in the #SuezCanal
— Leth Agencies (@AgenciesLeth) March 28, 2021
For an overview of vessels awaiting transit, please see below: pic.twitter.com/giGDm7rIxM