Suga Yoshihide cambierà il Giappone? Ecco le sfide del nuovo primo ministro

Suga Yoshihide cambierà il Giappone? Ecco le sfide del nuovo primo ministro
di Erminia Voccia
Mercoledì 16 Settembre 2020, 16:01
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Senza alcuna sorpresa, Suga Yoshihide è stato nominato nuovo primo ministro del Giappone dopo il voto del Parlamento che ha confermato il risultato delle primarie del partito liberaldemocratico al potere nell'arcipelago. La nomina era una pura formalità perché per consuetudine in Giappone il leader del partito al governo è automaticamente primo ministro.

Suga il 14 settembre aveva vinto la gara per la leadership del partito ottenendo i voti favorevoli di 377 delegati e staccando di quasi 300 voti il secondo in classifica, l’ex ministro degli Esteri Kishida Fumio. I liberaldemocratici controllano la Camera bassa della Dieta, il Parlamento nipponico, e hanno la maggioranza nella Camera alta, con il partner di coalizione Komeito. Suga, uno dei politici più in vista nel Paese, succede al premier dimissionario, il nazionalista Abe Shinzo, che a fine agosto aveva lasciato l'incarico ufficialmente per motivi di salute. Guiderà il governo di centrodestra fino alle prossime elezioni generali previste per l'autunno dell'anno prossimo, quando sarebbe scaduto il mandato Abe. Se così sarà, perché sulla stampa nipponica si ipotizza che il premier punti a indire elezioni anticipate al massimo nei prossimi due mesi, per confermare la propria posizione al governo. 

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Suga Yoshihide è figlio di un contadino, si è pagato da solo gli studi all'Università. Ha temprato il carattere nei lunghi inverni della Prefettura di Akita, dove oltre alla scuola per mesi c'era solo la neve. Ogni mattina legge tutti i principali giornali e fa 100 addominali, poi 40 minuti di camminata, anche se piove. Non beve alcolici e va matto per i pancakes. Lo chiamano "Zio Reiwa" perché è stato lui a svelare i kanji del nome della nuova era imperiale giapponese, iniziata a il primo maggio 2019.

Per quasi otto anni Suga Yoshihide è stato segretario di gabinetto di Abe, si è confermato negli anni un suo fedele alleato ed è stato braccio destro dell'ex premier fin dal suo primo mandato, tra il 2006 e il 2007. Un'esperienza fallimentare terminata prima del previsto a causa di scandali e per le già difficili condizioni di salute di Abe Shinzo. Nel 2012 Suga è stato un sostenitore del ritorno al potere dell'ex primo ministro. L'elezione di Suga a leader del partito non è stata priva di polemiche perché il voto è stato esteso solo ai parlamentari e ai capi delle varie diramazioni regionali. I motivi: le restrizioni dovute al coronavirus e l'urgenza di nominare in tempi rapidi un successore. Solo delle scuse per chi invece avrebbe preferito un'altra figura alla guida del governo. Il nuovo primo ministro eredita una situazione non felice. La popolarità di Abe era infatti scesa al di sotto del 30% a causa del rinvio dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e per la gestione della crisi sanitaria dovuta alla Covid-19. Punto, quest'ultimo, su cui il nuovo premier si è già scontrato con la governatrice della capitale Koike Yuriko, sua storica rivale. Suga, ha chiarito che non intende decretare un nuovo stato di emergenza in Giappone, insistendo sul fatto che il coronavirus è un «problema predominante a Tokyo». Mentre, per Koike, è problema nazionale.
 


Tutto fa pensare che il suo sarà un mandato all'insegna della continuità. Il nuovo premier ha già annunciato che porterà avanti l'Abenomics, la strategia macroeconomica di stimolo all’economia nipponica che ha segnato in maniera discussa l'epoca Abe. La sfida principale per Suga è cercare però di porsi come un leader indipendente e autonomo, senza correre il rischio di sembrare un politico senza identità chiamato semplicemente a colmare un posto lasciato vacante.
Tuttavia, la sua figura è molto legata al predecessore. «La diplomazia del primo ministro Abe è stata davvero meravigliosa, ma non posso fare lo stesso», ha annunciato Suga il 12 settembre scorso in riferimento alle questioni non risolte con la Russia e la Corea del Nord - riferisce il giornale Asahi Shimbun - cercando di porsi come altro da Abe.  

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