Il presidente del Parlament non ha precisato la data esatta della sessione di investitura - che dovrebbe svolgersi fra il 29 e il 31 gennaio - né le condizioni nelle quali la candidatura di Puigdemont sarà sottoposta al voto della plenaria. Il president uscente è in esilio all'estero, inseguito da un mandato di arresto spagnolo.
Il suo gruppo JxCat ha indicato che potrebbe chiedere l'investitura per via “delegata” o '“telematica” senza tornare in Spagna. Una ipotesi contestata dai gruppi unionisti e dal governo di Madrid, che minacciano ricorsi alla corte costituzionale. Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha anche minacciato di prolungare il commissariamento della catalogna se Puigdemont sarà eletto in esilio. Il leader indipendentista, che se sarà investito dovrà formare il nuovo governo catalano, ha detto di ritenere di «poter governare da Bruxelles, ma non dal carcere». Quattro dirigenti indipendentisti, tre dei quali neo-deputati, fra cui il vicepresidente uscente e leader di Erc Oriol Junqueras, sono sempre detenuti a Madrid.