Le autorità dello stato di Chiapas, Messico, ha localizzato vivo Dylan Esaú Gómez, il bambino di 2 anni rapito il 30 giugno scorso in un mercato nel comune di San Cristobal de las Casas.
Il minore è stato prelevato sano e salvo da una casa nella comunità di Las Palmas, nel comune di Cintalapa de Figueroa, a circa 135 chilometri dal luogo in cui è stato visto l'ultima volta.
In un'operazione effettuata a Las Palmas, la Procura ha identificato una donna di nome Margarita, 23 anni, che secondo le prime ricostruzioni avrebbe rapito Dylan.
La #AlertaAMBER para DYLAN ESAU GOMEZ PEREZ, de 2 años, se desactiva debido a su localización. ¡Gracias por tu apoyo! pic.twitter.com/ZaRvccZmXE
— Alerta AMBER México (@AAMBER_mx) August 14, 2020
Secondo le dichiarazioni che Margarita ha rilasciato alle autorità, negli ultimi giorni di giugno stava camminando per le strade circostanti il Mercato Popolare Meridionale alla ricerca di un minore.
Margarita ha detto che mentre la madre del piccolo lavorava, ha pagato due minorenni 200 pesos per portare Dylan fuori dal mercato e consegnarglielo. Quella notte ha dormito a San Cristobal de las Casas con Dylan e il giorno successivo è andata in una casa della comunità di Las Palmas, dove è stata fermata e il bambino salvato dalle autorità.
«L'imputata ha detto che il motivo per cui ha rapito il minore è che non può avere figli», ha riferito in una conferenza stampa il procuratore generale del Chiapas Jorge Luis Llaven Abarca, secondo quanto riferito dalla stampa locale.
Il funzionario ha riferito, inoltre, che la Procura chiederà la pena massima per il reato di sequestro di persona contro Margarita, che se condannata potrebbe scontare fino a 75 anni di carcere. «Il bambino sta bene, è sano e al sicuro», ha aggiunto Llaven Abarca.
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Al termine della conferenza stampa, Juanita Pérez, la madre del piccolo, ha espresso la sua gratitudine per aver ritrovato suo figlio. «Sono molto felice, molto contenta, molto grata. Grazie a Dio ho di nuovo il mio piccolino qui con me», ha detto la donna mentre stringeva a sé il figlio dopo 44 giorni di lontananza.