Trump e impeachment, battaglia al futuro: «Per tutti i presidenti che verranno!»

Da possibile criminale, a vittima, addirittura a eroe della situazione.

Se esiste una persona in grado di rovesciare la realtà a colpi di narrativa, quella persona è senza dubbio Donald Trump.

Il presidente degli Stati Uniti prova a uscire dall’impasse impeachment, accuse e audizioni alla Camera con una teoria a dir poco strabiliante che stringa su Twitter e che strilla sul palco di Sunrise in Florida, dov’è impegnato ad agitare uno dei suoi comizi.

«I lupi di Washington e le fabbriche di Fake News stanno scavando troppo a fondo nella vita di persone che vengono oramai costrette a testimoniare», tuona in un triplo cinguettio e dinanzi a una folla a metà tra l’inferocita con i democratici e il festante con il suo paladino.



«Vorrei che testimoniassero tutti, Mike Pompeo e tanti altri. Davvero, vorrei ascoltare tutti quanti, ma, no, non posso permetterlo».



E qui il cambio di registro:

«Questa è la mia battaglia per tutti i presidenti che verranno. Perché nessuno un domani possa vivere quello che sta succedendo a me!»

È delirio.

I social quasi rischiano il tilt a furia di like e condivisioni.
L’arena di stanotte quasi rischia di venire giù a suon di applausi.



Trump ce la sta facendo di nuovo, i suoi avversari si stanno facendo fregare un’altra volta.

Più lo attaccano, più lo rafforzano.
Più parlano di lui, più gli regalano il centro della scena.
Più insistono con la via giudiziaria, più svelano il vuoto della loro proposta politica.

Tanto accanimento, infine, non fa che compattare ulteriormente le fila di un tycoon che, furbo come nessuno, dice di essere addirittura chiamato a salvare il futuro di questo Paese.


(Un'immagine del comizio in Florida, pubblicata sull'account Twitter @realDonaldTrump)