Trump lascia il G7 in anticipo: «Dazi? Rappresaglie sarebbero errore»

Trump lascia il G7 in anticipo: «Andrò da Kim per una missione di pace»
Trump lascia il G7 in anticipo: «Andrò da Kim per una missione di pace»
Sabato 9 Giugno 2018, 16:52 - Ultimo agg. 10 Giugno, 05:57
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Ribadisce di ritenere giusto riportare la Russia nel G8 e non arretra sui dazi che ritiene non dovrebbero esserci a patto che sia così per tutti. Donald Trump parla a ruota libera mentre, come preannunciato, lascia in anticipo il G7 canadese di Charlevoix. Dopo aver partecipato alla prima sessione, dedicata all'eguaglianza di genere, il tycoon è ripartito per gli Stati Uniti, saltando così la discussione su ambiente e cambiamenti climatici.

E sui dazi non manca di lanciare un avvertimento agli alleati: «Se pensano a rappresaglie compiono un errore».

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«Riportare la Russia nel G7 è nell'interesse di tutti», dice Trump sottolineando come non abbia senso che Mosca continui a restare fuori dal gruppo delle potenze mondiali.

«Il commercio dovrebbe essere libero da tariffe, barriere e sussidi», ha detto intervenendo a margine del G7, ma i dazi devono cadere per tutti. Trump dà un 10 alle relazioni con gli alleati, nonostante le tensioni del G7. «Ma le cose devono cambiare». «Se pensano a rappresaglie stanno compiendo un errore», è il monito agli alleati del G7. Trump mette in guardia dal prendere delle contromisure per contrastare i dazi su acciaio e alluminio imposti dagli Usa.

 


«Non possiamo perdere», ha quindi risposto a chi gli chiedeva se temesse rappresaglie per i dazi e una guerra commerciale a livello mondiale. «Non possiamo andare avanti con una situazione in cui gli Stati Uniti sono il salvadanaio da cui tutti rubano», ha aggiunto riferendosi agli squilibri commerciali degli Usa anche verso i Paesi alleati. «Gli Usa sono stati trattati ingiustamente sul commercio: io non do la colpa agli altri, do la colpa ai nostri leader passati. Abbiamo perso 817 miliardi di dollari sul commercio, è ridicolo e inaccettabile». «Vogliamo un commercio equo, non possiamo più permetterci pratiche ingiuste che danneggiano gli Stati Uniti, è inaccettabile».

Donald Trump ha poi definito «una missione di pace» il viaggio che si appresta a fare a Singapore per lo storico vertice con il leader nordcoreano Kim Jong un. «Sento che Kim Jong-un vuole fare qualcosa di grandioso per il suo popolo e ora ha questa opportunità e sa che non ne avrà un'altra. Ha un'opportunità che se guardiamo alla storia pochissimi hanno avuto. È una possibilità secca». «Corea del Sud, Giappone, Cina, molti paesi vogliono che questo succeda. Una grande opportunità di una pace durevole e prosperità», ha poi aggiunto.

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