Siria, nuovi raid nella provincia Idlib

NEW YORK - Trump si congratula con i militari statunitensi per le operazioni in Siria e, parallelamente, piovono nuovi missili su Khan Sheikhoun, la località della provincia di Idlib teatro delle drammatiche immagini che hanno documentato lo strazio delle vittime delle armi chimiche.

La Casa Bianca per il momento non fornisce ulteriori dati o dettagli, ma punta dritto il dito oltre che contro Assad anche e soprattutto contro Putin e la sua Russia, accusata tra le altre cose di aver cercato di intimorire il governo statunitense con delle manovre sospette di una fregata nelle acque del Mediterraneo più prossime alla Siria.

Gli unici dettagli trapelati da volti e voci vicini al tycoon sono relativi all'intenzione di entrare in pressing su Assad e i suoi, per il momento senza provocare danni troppi ingenti alle installazioni siriane. Di fatto, la base aerea già colpita lo scorso venerdì ha riaperto i propri battenti ed è quasi del tutto operativa. Prevale per il momento un clima di forte tensione, con lo spettro di uno scontro frontale proprio dietro l'angolo.