Usa 2020, gli effetti del Coronavirus sulle elezioni: Trump spera nel «miracolo»

Usa 2020, gli effetti del Coronavirus sulle elezioni: Trump spera nel «miracolo»
di Luca Marfé
Venerdì 28 Febbraio 2020, 15:30
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Trump spera in un «miracolo».

Miracolo che l’emergenza Coronavirus non si diffonda negli Stati Uniti, miracolo che l’economia americana non subisca scossoni nelle fondamenta, miracolo che la corsa alla Casa Bianca 2020 non venga stravolta nei fondamentali.

Durante la conferenza stampa a due con il suo vice Mike Pence, ha fatto di tutto per ostentare sicurezza.
Ora, però, la borsa crolla.

Giovedì nero per l’indice Standard & Poor 500 che vive il suo giorno peggiore dall’agosto 2011 e che chiude una settimana drammatica che riporta pensieri e preoccupazioni all’apocalisse della crisi finanziaria.

«Sparirà. Un giorno, proprio come un miracolo, sparirà».

Ne parla esattamente in questi termini, ha l’aria ferma di chi quasi prova a esorcizzare uno scenario di avvisaglie che potrebbero diventare di colpo caos.

La faccia su un tema del genere non aveva nessuna voglia di mettercela. Ma il suo entourage lo ha in buona sostanza costretto a prendere atto pubblicamente della situazione. Non potendo più, tanto per essere ancora più chiari, continuare a far finta di nulla al cospetto di una minaccia globale oramai tangibile.

La California è il primo Stato a ritrovarsi faccia a faccia con la paura.
C’è un caso di contagio indiretto, c’è un’ondata di test in corso, c’è di mezzo un altro test, assai più importante, che è quello dell’intera nazione.

Non solo sanità, sicurezza ed economia, ma anche e soprattutto politica.

Perché se la crisi non si sgonfia, attraverso la lente della sua gestione passa l’immagine di Trump e dei suoi antagonisti.

Un rischio che nessuno di loro vuole correre.

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