Trump e l'Ucraina-gate, cade la prima testa: l'inviato speciale Usa ​Kurt Volker si è dimesso

Trump e l'Ucraina-gate, cade la prima testa: l'inviato speciale Usa Kurt Volker si è dimesso
Trump e l'Ucraina-gate, cade la prima testa: l'inviato speciale Usa ​Kurt Volker si è dimesso
Sabato 28 Settembre 2019, 01:22 - Ultimo agg. 12:18
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Kurt Volker, l'inviato speciale Usa in Ucraina, si è dimesso un giorno dopo la diffusione della denuncia di uno 007-talpa sulla telefonata in cui il presidente americano Donald Trump chiese a quello ucraino Volodymyr Zelenskyj di indagare i Biden e sul tentativo di insabbiarla. È la prima testa a cadere nell'Ucraina-gate. Lo riferisce la Cnn. Volker, citato nella denuncia, mise in contatto l'avvocato personale del tycoon, Rudy Giuliani, con un alto collaboratore del leader ucraino.

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Rudy Giuliani ha dichiarato che non testimonierà al Congresso nell'indagine di impeachment senza consultarsi con il tycoon e ha sostenuto che il suo lavoro dovrebbe essere protetto dal privilegio che tutela i rapporti tra avvocato e cliente. «Alla fine, se io fossi per il sì e lui per il no, non potrei testimoniare», ha detto, precisando di non aver parlato col presidente Usa della possibilità di una sua testimonianza.

La Cnn rivela anche che la Casa Bianca ha limitato l'accesso alle telefonate del presidente americano con il leader russo Vladimir Putin e con il principe ereditario saudita Muhammad bin Salman. La presidenza aveva limitato anche l'accesso della telefonata tra il tycoon e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, conservandola in un sistema elettronico più riservato.

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