IL TERREMOTO

Terremoto in Turchia, oltre 23mila morti: superata Fukushima. La Farnesina: «Mancano all'appello 7 italiani»

Gli aggiornamenti dopo il sisma che ha colpito Turchia e Siria

Terremoto in Turchia, i morti sono oltre 19.300: oltre 62.000 i feriti
Terremoto in Turchia, i morti sono oltre 19.300: oltre 62.000 i feriti
Giovedì 9 Febbraio 2023, 07:36 - Ultimo agg. 11 Febbraio, 07:31

Il bilancio delle vittime del sisma che ha colpito Turchia e Siria ha toccato quota 23.259

Il bilancio delle vittime del sisma che ha colpito Turchia e Siria ha toccato quota 23.259. Lo riferisce Sky News, secondo cui solo in Turchia i morti sono arrivati a 19.875, mentre in Siria sono in totale 3.384.

Il bilancio sale a 22.375 vittime

Sale a 22.375 il bilancio delle vittime provocate dai terremoti che hanno colpito la Turchia e la Siria: lo riporta secondo Sky News. Di queste, 18.991 sono morte in Turchia e 3.384 in Siria. Il numero dei feriti, nei due Paesi, è salito invece ad almeno 75 mila.

Bambino trovato vivo dopo 90 ore ad Hatay

C'è ancora qualche speranza di vita sotto le macerie del terremoto. Dopo 90 ore è stato salvato Hilal Bilgi, 10 anni, trovato tra le macerie di un appartamento di 7 piani a Hatay. Per salvare il bimbo, riporta il quotidiano turco Hurriyet, i soccorritori hanno scavato una galleria: il bambino era sotto un blocco di cemento e, con l'approvazione dei parenti, si è deciso di amputargli un braccio con un'operazione eseguita sotto le macerie. Nel sisma il bambino ha perso i genitori e i 3 fratelli.

Oltre 20mila morti

Sale a oltre 20mila il bilancio dei morti del devastante terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria mentre svanisce la speranza di trovare altri sopravvissuti. Lo riferisce SkyNews

Superate le vittime del disastro di Fukushima

Sono quasi 20mila i morti per il devastante terremoto in Siria e Turchia. L'ultimo bilancio arriva a 19.823 morti, sommando i 16.546 decessi in Turchia resi noti dal presidente Recep Tayyp Erdogan e i 3.277 in Siria. Questi numeri è stato superato il bilancio del terremoto del 2011 al largo di Fukushima, in Giappone, che ha provocato uno tsunami, uccidendo più di 18.400 persone.  

Trovato vivo in mezzo alle macerie neonato di appena 20 giorni

È stato trovato vivo sotto le macerie ad Hatay. Stringeva tra le dita minuscole una ciocca di capelli scurissima, probabilmente sono i capelli della madre. Così è stato trovato e messo in salvo un neonato di appena 20 giorni: Kerem Agirtas. 

 

Ikra, 7 anni e tre giorni passati sotto le macerie: è stata salvata

Si chiama Ikra Tasci, ha 7 anni. È stata salvata da una squadra di soccorritori dell'esercito israeliano e dalle squadre di soccorso turche dopo aver passato tre giorni sotto le macerie di un edificio crollato nella città di Kahramanmaras, nel sud-est della Turchia. 

In Turchia i terremoti hanno colpito una popolazione stimata di circa 13,5 milioni di persone in 10 province, di cui più di un terzo è rappresentato da bambini.

 

 

Tajani: «Mancano all'appello 7 italiani»

«Sono ancora sette i connazionali che mancano all'appello» dopo il terremoto in Turchia. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Villa Madama, spiegando che si tratta di Angelo Zen e di una famiglia di sei persone di origine siriana con tre adulti e tre minori.

Finora registrate 650 scosse di assestamento

L'agenzia turca per la gestione dei disastri, Ahad, fa sapere che sono state registrate quasi 650 scosse di assestamento dai due terremoti di magnitudo 7,8 e 7,6 di lunedì tra Turchia e Siria, rendendo gli sforzi di soccorso ancora più difficili e pericolosi mentre le squadre di emergenza continuano le operazioni di ricerca per eventuali altri sopravvissuti. Lo scrive il Guardian online. Le scosse di assestamento sono tremori più piccoli che seguono un terremoto più grande, nella stessa area, mentre la crosta terrestre spostata si adatta dopo la scossa principale. Diminuiscono costantemente in grandezza e frequenza secondo dati scientifici, ma possono continuare per giorni o addirittura settimane.

Madre, padre e 3 figli salvati dopo 82 ore

La storia che arriva da Belen, nella provincia di Hatay, ha del miracoloso. Dopo 82 ore dallo scoppio del sisma l'Afad, l'autorità ufficiale della Turchia per la gestione dei disastri e delle emergenze, ha tirato fuori dalle macerie di un condominio, ancora viva, una famiglia di 5 persone: padre, madre e tre figli sono stati tratti in salvo tra gli applausi della folla e sono stati affidati alle cure dei medici.

Si era salvato ma muore per aiutare i genitori dopo una scossa di assestamento

Era riuscito a mettere in salvo sé stesso e i suoi due figli mentre la casa crollava per il sisma, a Malatya. Ma un uomo non ha voluto abbandonare il padre Kasåm e la madre Halime: mentre tornava in casa per salvarli una scossa di assestamento ha fatto crollare definitivamente il palazzo, uccidendo lui e i suoi genitori. Secondo quanto riporta il quotidiano turco Hurriyet, i corpi dei tre sono stati ritrovati dalle squadre di soccorso e, dopo l'autopsia, verranno portati ad Hakkari, città d'origine della famiglia.

Si aggrava ancora il bilancio delle persone ritrovate morte dopo il sisma

Sale a più di 19.300 il bilancio dei morti causati dal sima in Turchia e Siria. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha comunicato che nel Paese sono morte 16.170. In Siria, invece, sono 1.262 le persone decedute, mentre 1.900 sono scomparse nella zona sotto il controllo dei ribelli nel nord del Paese.

Evacuate circa 30mila persone da zona epicentro

Quasi 30.000 persone sono state evacuate da Kahramanmaras, la provincia meridionale della Turchia vicino all'epicentro del terremoto di lunedì. Lo ha reso noto con un report aggiornato sul suo sito 'agenzia turca per la gestione dei disastri, Afad. «Alle 11,38, un totale di 28.044 cittadini sono stati evacuati dall'area del disastro, 4.607 attraverso autostrada e ferrovia e 23.437 per via aerea. Questi cittadini sono collocati nelle aree ricettive e nelle foresterie indicate dal coordinamento dei Governatorati e dell'Afad presso le province di destinazione».

Intanto il servizio stampa della Turkish Airlines ha reso noto che oggi saranno effettuati 170 voli di evacuazione dalle zone del terremoto.

Un bimbo è stato trovato vivo sotto le macerie dopo 80 ore

Un bambino è stato trovato vivo dopo essere stato per 80 ore sotto le macerie di un palazzo di quattro piani crollato nel distretto di Elbistan di Kahramanmaras, luogo dell'epicentro del terremoto di 4 giorni fa in Turchia. Lo rende noto la tv nazionale turca.

Le vittime sono diventate oltre 17.100

Supera le 17.100 morti il bilancio delle vittime del violento terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, secondo un ultimo rapporto diffuso dalle autorita dei due Paesi. Visitando Gaziantep (nel sud), una delle citta turche colpite, il presidente Recep Tayyip Erdogan ha dato il numero ufficiale di vittime, ad ora, di 14.014 morti e oltre 60.000 feriti per la sola Turchia, mentre 3.162 persone sono state uccise in Siria secondo i rapporti ufficiali. 

Bimba di 5 anni estratta viva dopo 72 ore sotto le macerie

«Non bevo acqua, non sono ancora stato esaminato», Ad Hatay, una bimba di 5 anni è stata salvata dopo aver passato 72 ore sotto le macerie. 

 

Sotto le macerie scrive sul muro, non perdete la speranza

«Non perdere la speranza», lo ha scritto su un muro un ragazzo di 24 anni mentre era sotto le macerie di un edificio, dove è rimasto intrappolato per 64 ore, a Kahramanmaras, epicentro del violento terremoto in Turchia. Lo scrive sul suo sito Trt Haber. Il 24enne Doğan Akkok è stato raggiunto dai soccorritori dopo aver scavato a lungo: «Tenendo stretta la mano del giovane, le squadre hanno chiacchierato per un po' con lui in modo che non perdesse conoscenza». Poi gli operatori della protezione civile lo hanno rassicurato spiegandogli che si spostavano per cercare di raggiungerlo da un'altra. Quindi è stato tirato fuori, ha rivisto la luce dopo tre giorni». L'emittente ha pubblicato la foto della scritta sul muro.

Squadra di medici italiani al lavoro ad Hatay: «Qui non c'è più niente, hanno bisogno di tutto»

«Qui ormai hanno poco di tutto, ci sarebbe bisogno di qualunque cosa. Ci rincorrono perché vorrebbero che si riuscisse a dare una mano a tutti, ma questo non è possibile perché siamo un contingente limitato e cerchiamo di fare il possibile sui target che ci vengono assegnati. Ma la situazione è davvero drammatica e difficile perché hanno perso tutto, non c'è una palazzina rimasta in piedi, non c'è acqua, non c'è riscaldamento, qui non c'è più niente». È quanto racconta all'ANSA Sara Montemerani, dottoressa che lavora ad Arezzo, una delle operatrici toscane del 118 impegnata per il terremoto in Turchia. «I vigili del fuoco - aggiunge - hanno fatto un gran lavoro perché hanno allestito un campo base che ci permette di avere almeno un giaciglio dove riposarci nelle ore di riposo. Stiamo facendo dei turni di sei ore divisi tra sanitari e squadre dei vigili del fuoco mantenendo sempre entrambe le competenze. Il nostro campo base è all' Hatay stadium e da qui partiamo per la città dove ogni giorno ci vengono assegnati dei campi di lavoro su cui andiamo a intervenire». Ieri l'operatrice ha partecipato alle lunghe operazioni che hanno portato al salvataggio del giovane rimasto incastrato sotto le macerie. «Ieri è stata una giornata complessa - racconta ancora - che ha richiesto una tempistica di intervento più prolungata perché siamo stati fuori dalle 6 di mattina a mezzanotte. L'intervento riguardava un giovane infermiere rimasto incastrato sotto le macerie di casa, aveva quattro piani crollati addosso. Dopo tanta fatica siamo riusciti a portarlo fuori vivo e questo ha ripagato tutti gli sforzi fatti nella giornata».

Madre e figlio estratti vivi dopo 70 ore

Dopo 70 ore sotto le macerie di un edificio crollato, una donna e il figlio sono stati tratti in salvo dai soccorritori nel distretto di Akevler di Hatay, in Turchia. Lo scrive Anadolu. Alle ricerche ha partecipato anche il vicesindaco di Yalova Mustafa Tutuk che ha condiviso la sua emozione sui social: «È un miracolo. Come si possono spiegare questi sentimenti, dopo le voci da sotto le macerie, ci siamo subito diretti lì con la nostra squadra e, per fortuna, li abbiamo tirati fuori».

 

La terra trema ancora: scossa magnitudo 4.8

A quattro giorni dal devastante sisma che ha gia causato almeno 16mila vittime, trema ancora la terra in Turchia. Secondo le rilevazioni dell’Ingv, una scossa di magnitudo 4.8 e stata registrata alle 8.18 di questa mattina, a una profondita di 17 chilometri.

Turchia, sono oltre 16.400 i morti

Sono oltre 16.400 i morti del devastante sisma che ha colpito la Turchia meridionale ed il nord-ovest della Siria. È quanto emerge dalla somma dei bilanci, ancora provvisori, forniti dalle autorità turche e da fonti siriane.

Turchia, sono almeno 62.914 i feriti

Sono almeno 62.914 le persone rimaste ferite in Turchia a casa dei terremoti che hanno scosso il sud del Paese: lo rende noto l'agenzia per le emergenze e i disastri di Ankara (Afad), come riporta la tv di Stato Trt. L'agenzia ha inoltre confermato che finora le vittime accertate nel Paese sono almeno 12.391.

 

Terremoto in Turchia, sale il bilancio delle vittime e dei feriti. Sono oltre 16.400 i morti del devastante sisma che ha colpito la Turchia meridionale ed il nord-ovest della Siria. È quanto fanno sapere autorità turche e fonti siriane.

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