Guerra Ucraina in diretta. Erdogan: «Parlerò con Putin e con Zelensky». Severodonetsk, ucciso un ex militare britannico

Guerra Ucraina in diretta
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Domenica 12 Giugno 2022, 07:11 - Ultimo agg. 13 Giugno, 07:03
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Guerra Ucraina, la diretta di oggi 12 giugno. Secondo gli Usa è probabile che la Russia acquisisca il controllo dell'intera regione del Luhansk in Ucraina nel giro di poche settimane. Le città di Severodonetsk e Lysychansk sono già sotto forte pressione e potrebbero cadere sotto il peso delle forze russe in una settimana. Intanto la Cina precisa di non aver ma fornito alcun supporto materiale alla Russia nella guerra. Il ministro della Difesa, Wei Fenghe, parlando al vertice sulla sicurezza dello Shangri-La Dialogue di Singapore, ha affermato che Pechino ha sostenuto i colloqui di pace e si è opposta alla fornitura di armi.

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La guerra in diretta

Ore 22.37 - Le forze russe hanno attaccato la centrale termoelettrica ucraina Vuhledar a Donetsk, secondo il quotidiano locale ucraino Novosti Donbassa.Lo riporta il Guardian. Nei video pubblicati online, si possono vedere pennacchi di fumo nero che escono dalla centrale elettrica, una delle strutture più alte dell'Ucraina. L'impianto è controllato dalle forze armate ucraine. Le forze russe occupano la città di Svitlodarsk, a circa cinque chilometri dallo stabilimento

Ore 21.39 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha affermato che la Russia potrebbe raggiungere un bilancio di 40.000 soldati morti entro l'inizio di luglio. Lo scrive Iulia Mendel, ex portavoce del presidente ucraino su Twitter.

Ore 19.10 - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è intenzionato a parlare con i presidenti russo e ucraino Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky la prossima settimana per discutere la situazione in Ucraina. Lo scrive l'agenzia russa Tass. Erdogan ha aggiunto che intende affrontare il tema del «corridoio per il grano».

Ore 18.45 - La Russia è responsabile dell'esito finora negativo dei negoziati avviati per la ripresa dell'export di grano dall'Ucraina attraverso i suoi porti sul Mar Nero. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis a margine di un evento a sostegno dell'Ucraina svoltosi a Ginevra prima dell'inizio della conferenza ministeriale del Wto. «Sta alla Russia fermare l'aggressione in atto e il blocco dell'export», ha detto Dombrovskis. «Nel frattempo faremo tutto il possibile per trovare vie alternative attraverso corridoi terresti». La sicurezza alimentare messa a repentaglio dello stop alle esportazioni di cereali dall'Ucraina sarà uno dei temi al centro della riunione del Wto, l'organizzazione mondiale per il commercio. Una sede dove però la presenza della Russia e il vincolo dell'unanimità sulle decisioni da prendere mettono una seria ipoteca sull'esito delle discussioni che si svolgeranno nei prossimi giorni

Ore 18.05 - La Finlandia rifiuta l'adesione alla Nato senza la Svezia. Helsinki non entrerà a far parte dell'Alleanza se i problemi che Stoccolma ha con la Turchia dovessero comportare il rinvio dell'adesione proprio della Svezia. Lo ha affermato oggi il presidente finlandese Sauli Niinisto alla conferenza stampa con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Lo scrivono i media locali. «Il caso della Svezia è anche nostro. Ciò significa che andiamo di pari passo», ha affermato Niinisto.

Ore 17.30 - «Le decisioni della Svezia e della Finlandia di aderire alla Nato sono storiche». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg alla conferenza stampa a Helsinki con il presidente finlandese Sauli Niinisto. I vostri paesi hanno delle «forti democrazie e delle capacità militari e la vostra adesione alla Nato rafforzerà ulteriormente la regione nordica dell'Alleanza» e «la nostra sicurezza», ha aggiunto. Il politico norvegese ha poi precisato che «resterà in stretto contatto con funzionari della Svezia, Finlandia e Turchia per far fronte alle legittime preoccupazioni turche». Ankara accusa i due paesi di fornire un riparo al Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), indicato come gruppo "terrorista" dalla Turchia.

Ore 16.05 - Un'organizzazione specializzata sta sistematicamente trafugando preziosi manufatti storici fuori dall'Ucraina portandoli in Russia, secondo un team internazionale di accademici ed esperti di tecnologia digitale che sta monitorando i furti. «Ci sono prove molto rilevanti che si tratti di un'operazione russa intenzionale, con dipinti e ornamenti specifici presi di mira e portati in Russia», ha affermato Brian Daniels, un antropologo che lavora con archeologi, storici e specialisti di imaging digitale. Da un laboratorio nello stato americano della Virginia, Daniels e i suoi colleghi hanno monitorato il saccheggio e la distruzione di obiettivi culturali dall'inizio dell'invasione e hanno individuato elementi ricorrenti in questi crimini. Gli esperti hanno notato che i furti si sono concentrati in particolare sull'oro della Scizia, l'antica regione euroasiatica che si estendeva tra il Mar Nero e il Kazakhstan. Questi manufatti raffigurano spesso animali e sono «visivamente straordinari, e ora ci sono così tante segnalazioni di furti che è evidente che si tratta di una strategia», ha affermato Daniels. «Gli ucraini, ovviamente, sono anche molto desiderosi di stabilire un elenco degli oggetti rubati». Daniels ha detto all'Observer che è difficile capire se per i russi li rubino per il loro valore monetario o se gli oggetti siano stati scelti per il loro significato culturale. «C'è la possibilità che si voglia minare l'identità dell'Ucraina come paese affermando la legittima proprietà russa» di queste opere. Il team ha anche notato che i furti avvengono dopo «minacciosi» interrogatori di curatori e custodi dei musei. «Siamo sempre più preoccupati per gli addetti dei musei e per il personale che ne garantisce la sicurezza, in particolare quando si trovano in territori sotto il controllo russo», ha aggiunto.

Ore 15.50 - Un ex militare britannico è rimasto ucciso nei combattimenti contro le forze russe a Severodonetsk. Lo ha reso noto la famiglia di Jordan Gatley che lo scorso marzo aveva lasciato l'esercito britannico «per continuare la sua carriera militare in altre aree», come scrive su Facebook il padre Dean Gatley, spiegando che il figlio «dopo una attenta valutazione» aveva deciso di andare «ad aiutare in Ucraina» in quella che definisce «la guerra contro l'Europa». «Jordan e il suo team erano così orgogliosi del lavoro che facevano e lui spesso mi ha detto che le loro missioni erano pericolose ma necessarie», continua il padre del militare caduto, spiegando che Gatley svolgeva anche un lavoro di «addestramento delle forze ucraine». «Amava il suo lavoro e noi siamo orgogliosi di lui, era veramente un eroe e sarà per sempre nei nostri cuori», ha concluso.

Ore 15.25 - L'Ucraina ha creato due corridoi terrestri attraverso la Polonia e la Romania per esportare grano ed evitare una crisi alimentare globale, anche se "colli di bottiglia" rallentano la catena di approvvigionamento: lo ha detto il viceministro degli esteri di Kiev, Dmytro Senik.

Il ministro, citato dal Guardian, ha ribadito che la sicurezza alimentare globale è a rischio perché l'invasione russa dell'Ucraina ha fermato le esportazioni di grano ucraino dal Mar Nero. L'Ucraina - ha detto - è anche in trattativa con gli stati baltici per aggiungere un terzo corridoio per le esportazioni alimentari, ha aggiunto Senik.

Ore 15.20 - «Votare è la forma più alta di partecipazione alla causa pubblica, un diritto e un dovere di ogni cittadino». Lo scrive sui social la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati postando una sua foto al seggio.

Ore 15.10 - La Russia sta sfruttando la sua superiorità per numero di forze ed artiglieria per «conquistare gradualmente territorio all'interno ed intorno a Severodonetsk». È quanto si legge nell'ultima analisi dell'andamento del conflitto della Difesa britannica, in cui si aggiunge che la Russia si sta preparando a schierare in Donbass un terzo battaglione di unità di combattimento. Per farlo la Russia dovrà probabilmente affidarsi a nuove reclute o riservisti, aggiungono gli analisti della Difesa Gb.

Ore 14.55 - Entro stasera la spiaggia di Mariupol sarà completamente sminata. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la tv delle forze armate Zvezda. L'esercito russo, dopo aver occupato la città ucraina nel sud dell'Ucraina, hanno avviato le operazioni di sminamento della costa, e nei giorni scorsi il ministro della Difesa Sergei Shoigu aveva annunciato che il porto era stato liberato dalle mine che stava funzionando normalmente, ricevendo navi da carico. I militari russi hanno spiegato di aver organizzato un tour dei giornalisti per dimostrare la sicurezza della navigazione nei pressi del porto della città.

Ore 14.50 - «Vi ricordate come in Russia, all'inizio di maggio, speravano di conquistare tutto il Donbass: siamo a 108 giorni di guerra, siamo a giugno e il Donbass resiste». È quanto afferma Volodymyr Zelenskiy, in un messaggio video in cui si dice orgoglioso delle truppe ucraine che stanno resistendo all'avanzata russa nel Donbass.

Ore 13.14 - Le forze russe hanno distrutto un secondo ponte che collegava Severodonetsk a Lysychansk e ne stanno bombardando un terzo. Lo rende noto il governatore dela regione di Luhansk, Serhiy Haidai. Il 22 maggio scorso i russi hanno distrutto il ponte Pavlograd tra bridge Severodonetsk e Lysychansk. «Vogliono completamente isolare la città la possibilità di far uscire le persone o far entrare rifornimenti di munizioni e rinforzi», ha detto Haidai descrivendo la situazione a Severodonetsk come molto difficile, ma precisando che finora i russi non sono riusciti ad entrare nella città.

Ore 12.54 - Nell'attacco missilistico russo a Chortkiv è stata parzialmente distrutta una istallazione militare e sono rimaste ferite 22 persone. Lo ha riferito il governatore della regione di Ternopil, Volodymyr Trush, precisando che nel bombardamento della notte scorsa sono stati danneggiate 4 palazzi residenziali e tra i feriti vi è anche un bambino di 12 anni. Le fonti ucraine però contestano la versione fornita da Mosca, che afferma di aver distrutto nel raid un vasto deposito contenente missili anti tank, anti aereo e munizioni inviate da Usa e Paesi Ue. Secondo le fonti nell'istallazione militare colpita non vi era un deposito di armi.

Ore 12.29 - Il Papa all'Angelus ha rivolto, ancora una volta, il suo pensiero «alla popolazione ucraina afflitta dalla guerra. Il tempo che passa non raffreddi il nostro dolore e la nostra preoccupazione per quella gente martoriata. Per favore non abituiamoci a questa tragica realtà, abbiamola sempre nel cuore, preghiamo e lottiamo per la pace».

Ore 12.06 - In merito alla concessione dello status di candidato Ue all'Ucraina «la sfida è uscire dal consiglio europeo con una posizione unitaria che rifletta la grandezza di queste storiche decisioni». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando con un gruppo di media internazionali sulla via del ritorno dalla sua visita a Kiev. «Il mio auspicio è che guardando indietro, in questi ultimi venti anni, possiamo dire di aver preso la giusta decisione» mostrando «di non essere timidi e con una mentalità chiusa», ha aggiunto von der Leyen. «L'Ucraina ha raggiunto molti» dei suoi obiettivi «in questi dieci anni e molti altri devono essere ancora raggiunti. Il nostro parere riflettere tutto questo con grande attenzione. Il percorso» di uno Stato «verso l'adesione all'Ue è noto a tutti. È basato sul merito», ha ancora sottolineato la presidente della Commissione. Von der Leyen, dopo aver lasciato Kiev, è rientrata con un treno notturno nell'Est della Polonia.

Ore 11.09 - L'esercito russo sostiene di avere ucciso almeno 320 militari ucraini nei bombardamenti effettuati nelle ultime ore, compreso un raid aereo in cui è stato distrutto un sistema missilistico nella regione di Ternopil. Il portavoce dell'esercito, il generale Igor Konashenkov, ha parlato di 248 obiettivi ucraini colpiti dai missili e dall'artiglieria russa. Il deposito nella regione di Ternopil è stato colpito con missili Kalibir, e nel bombardamento sono stati distrutti missili anti-tank, missili anti-aereo e munizioni di artiglieria «consegnati al regime di Kiev dagli Stati Uniti e dai Paesi Europei».

Ore 10.22 - In merito alla concessione dello status di candidato Ue all'Ucraina «la sfida è uscire dal consiglio europeo con una posizione unitaria che rifletta la grandezza di queste storiche decisioni». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen parlando con un gruppo di media internazionali, tra cui l'Ansa, sulla via del ritorno dalla sua visita a Kiev. «Il mio auspicio è che guardando indietro, in questi ultimi venti anni, possiamo dire di aver preso la giusta decisione» mostrando «di non essere timidi e con una mentalità chiusa», ha aggiunto von der Leyen.

Ore 9.43 - Gli ex ristoranti di McDonald's in Russia, acquisiti dalla società Sistema Pbo sono stati ribattezzati «Vkousno i totchka», ovvero "Delizioso e basta".

Ore 9.20 -  Il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, critica l'ex cancelliere Gerhard Schröder per i suoi legami con la Russia. «il coinvolgimento di Schroeder con le società energetiche russe ha aperto a degli interrogativi sul nostro Paese, soprattutto da parte dei nostri vicini orientali», ha detto Steinmeier che ha lavorato a stretto contatto con l'ex cancelliere, e collega di partito, guidando il suo ufficio di cancelliera tra il 1999 e il 2005.

Ore 8.31 - Le forze russe hanno distrutto 26 case nelle regione di Lugansk nelle giornata di ieri, oltre ad un centro commerciale ed un negozio. Lo rende noto il governatore del Lugansk, Serhiy Gaidai, su Telegram, scrive Ukrinform.

Ore 6.48 - Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ribadito il pieno sostegno al presidente russo Vladimir Putin, a dispetto della condanna internazionale per la sua invasione ai danni dell'Ucraina. Il popolo russo ha «ottenuto grandi successi nel portare a termine la giusta causa di difesa della dignità e della sicurezza del proprio Paese, affrontando ogni sorta di sfide e difficoltà - ha affermato Kim in un messaggio a Putin per il Russia Day, nel resoconto dell'agenzia ufficiale Kcna -. Il popolo coreano offre loro pieno sostegno e incoraggiamento».

Ore 5.53 - La Cina non ha mai fornito alcun supporto materiale alla Russia nella guerra contro l'Ucraina: il ministro della Difesa, Wei Fenghe, parlando al vertice sulla sicurezza dello Shangri-La Dialogue di Singapore, ha affermato che Pechino ha sostenuto i colloqui di pace e si è opposta alla fornitura di armi, mostrando pieno scetticismo sull'efficacia delle sanzioni. «Qual è la causa principale della crisi? Chi è la mente di tutto? Chi perde di più? E chi può guadagnare di più? Chi sta promuovendo la pace e chi sta aggiungendo benzina sul fuoco? Penso che tutti conosciamo le risposte», ha proseguito senza articolare la posizione cinese.

Ore 3.10 - La Russia è probabile che acquisisca il controllo dell'intera regione del Luhansk in Ucraina nel giro di poche settimane. Lo afferma un funzionario della Difesa americana, citato dal Washington Post. Le città di Severodonetsk e Lysychansk sono già sotto forte pressione e potrebbero cadere sotto il peso delle forze russe in una settimana, riferisce il funzionario Usa secondo il quale i progressi della Russia stanno arrivando a un costo pesante per il suo esercito in termini di morti e feriti.

 

Ore 3.02 - «Le truppe ucraine stanno gradualmente liberando il territorio della regione di Kherson», afferma il presidente Volodymyr Zelensky. Ieri «il villaggio di Tavriis'ke è stato aggiunto all'elenco degli insediamenti restituiti al nostro Stato - afferma Zelensky nel suo ultimo videomessaggio -. E c'è un certo progresso anche nella regione di Zaporizhzhia». Il presidente ucraino commenta poi la distribuzione di passaporti russi a Kherson e a Melitopol. «È stato mostrato come i residenti presumibilmente vogliano passaporti russi. Beh, non sembravano code per ottenere un passaporto, ma un tentativo di ottenere un biglietto per fuggire», dice Zelensky.

Ore 1.40 - «Tenere l'Ucraina fuori dall'Ue va contro la stessa Europa»: così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che nel suo ultimo video-messaggio critica chi «ancora è scettico» su questo. Ieri «è iniziata la fase conclusiva della grande maratona diplomatica che dovrebbe concludersi tra una settimana e mezzo - afferma Zelensky -. E in questa maratona siamo davvero insieme all'Unione Europea, in una squadra: e questa squadra deve vincere. Sono certo che presto riceveremo una risposta sullo status di candidato per l'Ucraina. Sono convinto che questa decisione possa rafforzare non solo il nostro Stato, ma anche l'intera Ue». 

 

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