Ucraina, le leggi e la guerra «costringono» una donna etero e fidanzata a sposare un uomo gay

I matrimoni tra persone dello stesso sesso sono illegali

Ucraina, le leggi e la guerra «costringono» una donna etero e fidanzata a sposare un uomo gay
di Mattia Ronsisvalle
Giovedì 8 Dicembre 2022, 19:02
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In Ucraina una donna etero e fidanzata sposerà un uomo omosessuale.
Il motivo? Il futuro sposo è un militare ucraino e nel caso dovesse morire in guerra la «finta» moglie potrebbe ricevere l’eredità da dare poi al reale compagno dell’uomo.

Da sottolineare che in Ucraina i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono illegali.


Si chiama Leda Kosmachevska ed è una specialista del settore della comunicazione ma soprattutto è una donna che presto sposerà un rappresentante militare ucraino della comunità LGBTQI+.

A dare la notizia è stata proprio Leda pubblicando un post su Facebook: «Diventerò la moglie di un militare che ha accettato volontariamente di difendere l'Ucraina e lo ha fatto dall'inizio dell'invasione della Russia. Mi assumo la responsabilità della ricerca, dell'identificazione, della sepoltura, della notifica a parenti e amici.

Se necessario, dirò al medico che mio marito voleva diventare un donatore. Non chiederò un funerale al prete, perché mio marito non lo vorrebbe».

Le parole di Leda hanno smosso gli utenti della rete. Alcuni hanno compreso la sua decisione, altri hanno posto molte domande. Sì, perché tra i tanti e diversi aspetti interessanti di questa storia c’è da evidenziare che Lena ha un compagno: il suo fidanzato è anche lui un militare ucraino con cui la donna vorrebbe sposarsi un giorno.

Il marito fasullo che Lena sposerà ha a sua volta un compagno da 15 anni ed entrambi vorrebbero sposarsi ma non possono e dunque in caso della morte del militare della comunità LGBTQI+ al suo compagno non resterebbe nulla. Capiamo il perché della faccenda puntando la lente d'ingrandimento sul tema dei matrimoni omosessuali in Ucraina.


Il matrimonio in Ucraina

Chiariamolo subito: l'omosessualità non è illegale in Ucraina, ma i matrimoni e le unioni civili tra persone dello stesso sesso non sono riconosciuti.
Tale problematica è stata evidenziata anche da Kosmachevska nel suo post di Facebook: «Non è qualcosa che voglio fare. Non dovrei farlo. Perché amo qualcun altro, ed è anche un soldato. Voglio stare dietro di lui, conosco ogni centimetro del suo corpo, voglio sempre sapere dove si trova. E legalmente posso avere questo diritto, ma migliaia di uomini e donne ucraini no».
La ragazza lamenta che la legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso è ancora irrisolta in Ucraina, quindi tali partner sono limitati in una serie di aspetti legali.
 

«È ingiusto, spaventoso, doloroso. Toglie la cosa più importante dalla vita delle coppie dello stesso sesso», ha sottolineato Lena.

La petizione

Lo scorso luglio la petizione online sulla legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso in Ucraina ha ricevuto il numero di voti richiesto: 25mila firme
Zelensky ha risposto alla petizione elettronica ricordando che secondo la Costituzione dell'Ucraina, il matrimonio si basa sul libero consenso di una donna e di un uomo, e nelle condizioni della legge marziale, l'ordinamento non può essere modificato. Il capo dello stato ha incaricato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal di esaminare la questione sollevata nella petizione e di informarlo sui risultati.

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