Ucraina, è allarme fame nel mondo: «Scoppia la crisi mondiale del grano»

Ucraina, è allarme fame nel mondo: «Scoppia la crisi mondiale del grano»
di Luca Marfé
Martedì 3 Maggio 2022, 20:03 - Ultimo agg. 4 Maggio, 09:02
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Allarme nell’allarme.

Come se non bastassero due mesi e mezzo di guerra, le Nazioni Unite lanciano un altro grido e mettono in guardia il mondo: la Russia blocca i porti dell’Ucraina e la Comunità Internazionale rischia una crisi globale del cibo.

5 milioni di tonnellate di grano.
È questo il mostruoso ammontare non soltanto fermo, ma che rischia addirittura di andare perso.

Con delle ricadute su commercio e approvvigionamenti che sono difficili anche solo da calcolare.
Figurarsi da rimediare.

Un conflitto che da qualsiasi prospettiva lo si guardi, altro non fa che generare disastri.
Con il World Food Program che avverte dei rischi letali per la popolazione locale, ridotta in numeri importanti letteralmente alla fame. E pure delle conseguenze nefaste per i mercati esteri, già praticamente a secco di provviste.

Per avere un’idea di massima della gravità della situazione, è sufficiente prendere atto di un dato: la Russia e l’Ucraina coprono insieme il 30% del fabbisogno mondiale di grano e il 20% del fabbisogno mondiale di mais. Una fetta di torta enorme che, oltre allo sperpero, determina naturalmente un’impennata dei prezzi, che aumentano oramai al ritmo di 20 punti percentuali al mese (al mese!).

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Un quadro la cui drammaticità è in qualche modo offuscata dalla guerra, dal conflitto, dalle bombe, dalle armi, dai morti.

Un quadro la cui drammaticità, tuttavia, è in qualche modo destinata a protrarsi nel tempo, a determinare carestia, fame, e a sua volta altri morti.

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