Ucraina, Kiev colpita da un «attacco eccezionale»: gli Usa rilanciano, ora la Cia vuole reclutare spie russe

Una partita a scacchi, con la Cina osservatrice speciale

L'allarme Cia
L'allarme Cia
di Luca Marfé
Martedì 16 Maggio 2023, 17:12
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Notte di missili, di droni e di esplosioni.

«Un attacco eccezionale ha colpito Kiev», e a dichiararlo sono gli stessi vertici militari dell’Ucraina. Con gli Stati Uniti che non hanno nessuna intenzione di restare a guardare in occasione dell’ennesima fiammata della Russia, e con la Cia che lancia una campagna mediatica a dir poco particolare.

«Venite con noi, tradite Putin». È questo il messaggio che l’agenzia di spionaggio a stelle e strisce lancia alle spie di Mosca.
«Dissociatevi da questa guerra, condividete tutte le informazioni che avete, aiutateci a vincerla».

Giulio Cesare insegna ancora: “Se non puoi sconfiggere il tuo nemico, fattelo amico”.

Insomma, mentre il conflitto prende una piega sempre più agghiacciante, e mentre il popolo ucraino si sforza di resistere, gli americani pensano che la soluzione possa arrivare proprio dai nemici russi, che qualcuno immagina già, almeno in parte, come ex nemici.

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Per quanto sostenuto dalla sua gente, Putin ha comunque a che fare con un vasto dissenso anche interno, in generale con un diffuso sentimento di stanchezza. E questo potrebbe essere oggettivamente un problema per lui. In una guerra di informazioni e di segreti, prima ancora che di bombe, certe iniziative, e certi piani eventualmente svelati, potrebbero costargli davvero caro.

E così, Kiev si aggrappa ai suoi sistemi di difesa, e Washington cerca, per vie più o meno ufficiali, di risolvere la questione a modo suo.

Non si capisce bene, e di fatto nessuno lo sa, quanto ancora si possa andare avanti così.

Quanto i russi vantino forniture di missili per continuare ad attaccare, o viceversa quanto debbano cominciare a difendersi.
E quanto gli ucraini e soprattutto gli americani intendano rilanciare, nel tessere una tela sempre più complessa di Servizi Segreti e di intelligence, e magari con una fornitura e con il definitivo impiego di jet militari.

Una partita a scacchi, con la Cina osservatrice speciale, che nessuno può permettersi di perdere.

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