Il loro Mondiale lo hanno già vinto. Perché per i giocatori della nazionale ucraina di calcio, il vero grande traguardo era tornare in campo. E proprio in questi giorni ci stanno riuscendo bene o male praticamente tutti. A causa del conflitto con la Russia, infatti, il campionato nazionale è stato sospeso oramai da un mese e mezzo, ma nessuno ha lasciato il Paese. Almeno fino a queste settimane, quando i due grandi club calcistici ucraini (Dinamo Kiev e Shakhtar Donetsk) hanno iniziato a organizzare gare amichevoli per tenere in allenamento i propri tesserati. Ovviamente sono convocati solo i giocatori che non sono tornati nei rispettivi Paesi, come nel caso dei brasiliani dello Shakhtar, scappati al momento dell'inizio della guerra.
L'obiettivo è arrivare in forma per la metà di giugno, quando la nazionale sarà impegnata nello spareggio che può valere il Mondiale in Qatar. A causa della guerra, infatti, la Fifa ha posticipato la gara in programma contro la Scozia (l'eventuale finale sarà contro il Galles) che si giocherà a cavallo con le sfide di Nations League. Per quelle date, quindi, il ct Petrakov spera di avere a disposizione il top del calcio ucraino. Da una parte è vero che le stelle più brillanti della nazionale stanno regolarmente giocando con i rispettivi club, perché militano in campionati stranieri, ma è altrettanto vero che la gran parte dello zoccolo duro dell'Ucraina proviene dai serbatoi locali: Dinamo Kiev e Shakhtar.
I giocatori più rappresentativi sono il capitano Jarmolenko (West Ham), Zinchenko (Manchester City), Malinovsky (Atalanta) e Yaremchuck (Benfica), ma tutti gli altri? Lo Shakhtar allenato dall'italiano Roberto De Zerbi presta per ora alla nazionale 6 giocatori, mentre la Dinamo Kiev di Mircea Lucescu addirittura 9.
Altrettanto fitto il calendario di impegni dello Shakhtar di De Zerbi che sta facendo base in Turchia e ha già sfidato l'Olympiakos nei giorni scorsi. Una partita tutt'altro che banale, perché in quell'occasione i giocatori sono scesi in campo indossando delle maglie speciali: niente cognomi sulla schiena, ma i nomi delle città ucraine che sono state bombardate dall'esercito russo. Anche Guardiola si è detto pronto ad organizzare un'amichevole tra il suo City e lo Shakhtar di De Zerbi. La partita si potrebbe disputare a fine stagione, test ideale per preparare i giocatori alle qualificazioni mondiali.