«Il diavolo è qui! Putin uccide gli ucraini con i razzi balistici. I russi ci uccidono. I bambini muoiono, aiutate l'Ucraina, aiutateci». E' il 1 marzo del 2022 e Valerie Glodan, la giovane mamma ucraina rimasta uccisa insieme alla sua bimba di tre mesi nell'attacco missilistico russo sulla città di Odessa ieri, pubblica questo post sul suo profilo Instagram. Ci sono immagini di palazzi bombardati e auto distrutte. Testimonianze di morte che stridono accanto ad altrettante immagini di vita: Valerie che accarezza il suo pancione di 9 mesi e scrive: «Le 40 settimane migliori della mia vita. La nostra bambina ha un mese, il suo papà le ha portato i primi fiori. Questo è un nuovo livello di felicità».
La nascita della bimba
Quella foto era stata scattata undici settimane fa, prima dell'inizio di quella guerra «assurda e devastante», che Valerie, nata a Cherson ma residente a Odessa insieme al marito Yuri, chef, cercava di combattere e far conoscere al mondo a suon di hashtag e appelli.
Attacco missilistico
Funzionari ucraini hanno affermato che due missili hanno colpito una struttura militare e due edifici residenziali. Più di una dozzina di civili sono rimasti feriti nell'attacco, ha detto il capo di stato maggiore del presidente Andriy Yermak. Anton Gerashchenko, un consigliere del ministro dell'Interiror ucraino, ha dichiarato in un post su Telegram che le forze ucraine sono state in grado di abbattere diversi missili, ma almeno uno è atterrato ed è esploso.
Il viaggio di nozze a Roma
Valerie e Yuri si erano sposati nell'agosto del 2019 e vivevano a Odessa dove lui faceva lo chef in un ristorante della città e lei, tra le altre cose, aveva lavorato in un negozio di elettronica. Sui loro profili social sono tante le foto che raccontano di un amore grande fatto di piccole cose: il viaggio di nozze a Roma, «città in cui devi assolutamente andare per conoscere la storia non solo sui libri», le cene con gli amici. Del giorno del loro matrimonio Valerie aveva pubblicato una foto: loro due che ballavano sorridenti e la didascalia: «Grazie, amato marito, è stato l'inizio più felice della storia della nostra famiglia. Ricorderemo questo giorno per sempre. Grazie a tutti i parenti e gli amici che siete stati con noi: quanto vale una vacanza quando non c'è nessuno con cui condividerla?». Ma è da quando era nata la sua Kira che Valerie aveva trovato la pace, quella gioia che le è stata strappata via in una notte di guerra.
Scriveva durante i giorni del lockdown, quando il Covid sembrava l'incubo peggiore: «Ho pensato di postare una foto di quarantena in pigiama scrivendo di pandemia, incendi, vulcani o crisi, ma non lo farò. Meglio lasciare una foto in cui compare la felicità. So che ci sarà ancora». Purtroppo Valerie si sbagliava.
"These were the best 40 weeks ever. Our girl is 1 month old now. Daddy got her her first flowers. It's a whole new level of happiness." (posted 11 weeks ago)
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout