Ucraina, nuovi carri armati per Zelensky: non solo Usa e Germania, tutta la Nato accelera

«Carri armati e armi ancora più avanzate, una decisione corale da prendere al più presto»

Arrivano nuovi carri armati a Kiev
Arrivano nuovi carri armati a Kiev
di Luca Marfé
Mercoledì 25 Gennaio 2023, 18:59 - Ultimo agg. 21:32
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Non solo Stati Uniti e Germania, non solo Abrams M-1 e Leopard 2: tutta la Nato accelera sull’invio di armi pesanti all’Ucraina.

A ribadire con forza la necessità di difendere Kiev da Mosca è il segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg, «Carri armati e armi ancora più avanzate, una decisione corale da prendere al più presto».

Si esprime così, a margine di un incontro con il ministro della Difesa di Berlino Boris Pistorius, aumentando dunque il pressing sul cancelliere Olaf Scholz, tra l’incudine e il martello di scetticismi che restano e di costruzione del consenso.

Il Partito Socialdemocratico dello stesso Scholz prova però a frenare, preda dell’ansia generale di una potenziale e terribile escalation del conflitto. Con tanti rappresentanti che già si smarcano da questa ulteriore nuova mossa, e con Mosca che dal canto suo non esita affatto a rilanciare: «Vi distruggeremo», tuona direttamente da Washington, con fare tutt’altro che diplomatico, l’ambasciatore russo negli Stati Uniti.

Muro contro muro, insomma, con il fronte atlantico chiamato a compattarsi, naturalmente con Italia, Francia e Regno Unito in testa.

Ma la decisione del giorno è quella della Germania, attesa ufficialmente per oggi, appunto. Con il solito Zelensky che chiama a gran voce, e con il portavoce di Putin che accusa il presidente ucraino, «di voler infliggere nuove sofferenze al suo stesso popolo», e pure l’Occidente, «di generare ulteriori tensioni all’intero continente».

Riflettori puntati sul Bundestag tedesco, seppur tra mille indecisioni.
Ma con Stoltenberg e con la Nato che invece non hanno dubbi: l’unica soluzione possibile è tirare dritto.

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