Ucraina e le armi da guerra: dal Burattino alla Nlaw ai missili Kalibr, con lo spauracchio dell'atomica

Le armi della guerra d'Ucraina: dal "Burattino" alla Nlaw, ai missili Kalibr. Con lo spauracchio dell'atomica
Le armi della guerra d'Ucraina: dal "Burattino" alla Nlaw, ai missili Kalibr. Con lo spauracchio dell'atomica
Lunedì 28 Febbraio 2022, 11:21 - Ultimo agg. 1 Marzo, 09:07
4 Minuti di Lettura

«Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni». Questa massima di Albert Einstein è tornata tremendamente d'attualità ieri, quando Putin ha evocato lo spauracchio del nucleare. Non che fino ad adesso Russia e Ucraina abbiano scherzato, ma un'ulteriore escalation del conflitto potrebbe avere l'aspetto del binario del non ritorno.

Il Cremlino ha già fatto "assaggiare" buona parte del suo arsenale a Kiev, che si sta difendendo come può, mettendo le armi in mano anche ai civili. E l'Europa? Ieri è stata annunciata una misura senza precedenti: l'UE ha disposto 450 milioni di euro per le armi letali da inviare all'Ucraina e 50 milioni per le armi non letali. Dai missili Javelin, alle armi termobariche, ecco come si sta combattendo il conflitto più pericoloso degli ultimi 40 anni.

La corsa dell’Europa ad armare gli ucraini. Dalla Germania missili terra-aria e colpi anti-carro

 

La potenza di fuoco della Russia

La Russia, che finora ha schierato solo un terzo della sua potenza di fuoco, sta mettendo in campo le armi termobariche, che secondo gli esperti rappresentano già l'ultimo passo prima del nucleare. Altamente distruttive, dopo l'innesco uccidono le persone nelle vicinanze bruciando gli organi interni e riescono ad abbattere gli edifici. Le usa la fanteria di terra, armata con le granate termobariche.

Inoltre Mosca ha messo in campo il "Burattino", un lanciarazzi chiamato così per la sua forma da naso allungato che ricorda Pinocchio. E anche l'aeronautica può contare su questa tecnologia militare, grazie alle bombe Kab-1500S, con un raggio letale di 500 metri. Il timore è che Putin possa decidere, già nelle prossime ore, di sganciare i primi Kalibr, missili cruise che possono abbattere gli edifici, con un raggio d'azione di 1.000 chilometri e testati nelle esercitazioni dello scorso gennaio. 

 

Le armi della resistenza

L'Ucraina contro la Russia è Davide che sfida Golia. Le forze terrestri di Kiev sono di 10mila unità inferiori a quelle di Mosca. L'aeronautica ucraina è composta da 318 unità, quella russa da 4.173. Lo scontro è impari e a fare la differenza finora è stata la grande volontà del popolo ucraino, che si sta difendendo dall'invasore con coraggio, sfruttando quello che ha a disposizione. Tante delle armi usate dalla resistenza hanno matrice sovietica e sono perciò conosciute dai generali russi, che sanno come contrastarle. Dagli alleati però sono arrivati degli strumenti di difesa niente male (e ne arriveranno ancora).

Ucraina, missili Javelin, sistemi da Gb e Svezia, 200 mila soldati: la feroce resistenza che spiazza Putin

Gli Stati Uniti hanno armato l'esercito di Zalensky con i missili anti-carro Javelin, che stanno facendo la loro parte per rallentare l'avanzata e sconfessare la guerra lampo sperata da Putin. La Gran Bretagna e la Svezia hanno progettato e fornito all'Ucraina la "Nlaw", un'arma ancora più sofisticata dei Javelin, perfetta per le imboscate, programmata per colpire i tank sulle torrette, dove sono più vulnerabili. L'Italia e la Germania hanno fornito i Panzerfaust 3, ordigni più semplici che possono essere sfruttati anche dai civili. L'esercito italiano li ha usati in Afghanistan e possono colpire con efficacia da 300 metri. Infine, ci sono i classici Rpg, lanciarazzi utilizzati da sessant'anni e mai passati di moda. 

L'arsenale atomico

Per il momento sono rimaste in soffitta, ma ieri Putin e Lukashenko hanno evocato lo spettro della guerra atomica, che potrebbe cambiare il mondo per come lo conosciamo. La scorsa settimana il presidente francese Macron aveva avvisato il Cremlino, spiegando che «a Mosca devono ricordarsi che la Nato ha le armi atomiche». Nonostante il patto di non proliferazione nucleare sancito nel 1970, le armi atomiche di Russia e Stati Uniti sono abbastanza per scatenare la fine del mondo, nel vero senso della parola.

Secondo l'International Peace research institute, Washington e Mosca detengono il 90% delle armi nucleari esistenti. Gli Usa hanno, secondo le stime, 5.500 testate di cui 1.800 già schierate e pronte all'uso. La Russia ne avrebbe invece 6.255 e 1.625 operative. In Europa anche Gran Bretagna e Francia possiedono il nucleare, così come la Cina alleata di Putin. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA