Guerra, soldato ucciso dai russi mentre grida "gloria all'Ucraina": il video choc dell'esecuzione

Il procuratore generale dell'Ucraina Andriy Kostin ha aperto un'indagine ai sensi delle norme del Paese contro la «violazione delle leggi e dei costumi di guerra»

Guerra, soldato ucciso dai russi mentre grida "gloria all'Ucraina": il video choc
Guerra, soldato ucciso dai russi mentre grida "gloria all'Ucraina": il video choc
Martedì 7 Marzo 2023, 19:02 - Ultimo agg. 8 Marzo, 08:56
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Guerra Ucraina - I soldati russi lo hanno ucciso a sangue freddo dopo che ha gridato «Gloria all'Ucraina». E in un video choc si vede che fa un tiro di sigaretta, poi dice le sue ultime parole e viene crivellato da una raffica di colpi. «Slava Ukraini», urla prima di morire. Nelle immagini, diffuse dai media di Kiev, è evidente che un gruppo di soldati russi spara al prigioniero ucraino disarmato. E riprende la scena mentre compie l'orribile gesto e insulta la vittima. Al momento non è ancora chiaro dove e quando sia stato girato il video in cui il soldato viene ucciso. L'Ucraina ha definito il gesto dei militari russi «una sparatoria brutale e sfacciata contro una persona disarmata».

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Il soldato è stato identificato. Si chiamava Tymofiy Mykolayovych Shadura. Sono sicura «al 100%, questo è mio fratello: sono i suoi occhi, la sua voce e il modo in cui fumava una sigaretta», ha detto la sorella. Anche altri membri della famiglia lo avrebbero riconosciuto, ma al momento chiedono silenzio e rispetto. Per trovare i responsabili, il dipartimento investigativo del servizio di sicurezza ucraino ha aperto un'indagine ai sensi delle norme del Paese contro la «violazione delle leggi e dei costumi di guerra», secondo quanto scrive il procuratore generale dell'Ucraina Andriy Kostin su Facebook. Kostin ha aggiunto che «anche la guerra ha leggi.

Ci sono norme di diritto internazionale sistematicamente trascurate dal regime criminale russo. Prima o poi il delitto sarà punito. Tutti i soggetti coinvolti saranno ritenuti responsabili nei confronti della legge».

Le immagini che rimbalzano sui social sono agghiaccianti. E mostrano l'ennesimo gesto inumano di una guerra che ormai ha compiuto più di un anno. Delle immagini parla su Twitter Anton Gerashenko, consigliere del ministero dell'Interno di Kiev, mostrando solo un fotogramma del video, «molto duro da vedere». E aggiunge: «Eterna memoria e gloria all'eroe ucraino». L'ennesimo «crimine di guerra», rimarca Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Prima su Telegram e poi sul suo profilo Twitter, Yermak condanna l'accaduto e avvisa le forze armate russe: «Ogni crimine di guerra sarà punito. Nessuno schiverà la giustizia. Li scoveremo tutti», scrive sul social. E pochi minuti dopo torna a twittare. Solo due parole: «Slava Ukraini!» Si spinge ancora più in là nella condanna Dmytro Kuleba, il ministro degli Esteri ucraino, definendo l'omicidio a sangue freddo del soldato di Kiev come «l'ennesima prova che questa guerra è un genocidio». Kuleba precisa che «è imperativo che il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan avvii un'immediata indagine su questo atroce crimine di guerra. I colpevoli siano assicurati alla giustizia». Sulla pagina ufficiale della 30esima Brigata meccanizzata, di cui faceva parte il soldato ucciso, i commilitoni di Tymofiy Mykolayovych Shadura lo ricordano con un post: «La trentesima brigata esprime sincere condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari. La vendetta sarà inevitabile».

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