Ucraina, la statua dell'imperatrice russa Caterina II «unisce» il Paese

Ucraina, la statua dell'imperatrice russa Caterina II «unisce» il Paese
di Mattia Ronsisvalle
Lunedì 18 Luglio 2022, 20:50 - Ultimo agg. 19 Luglio, 07:10
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In Ucraina è stata lanciata una petizione online per sostituire il monumento in onore dell'imperatrice Caterina II con quello dell’attore americano Billy Herrington. Ora toccherà al presidente ucraino Volodymyr Zelensky prendere una decisione.

Simboli, personaggi e l’esigenza di riscrivere il proprio background.

Nelle ultime settimane in Ucraina si sta discutendo sulla rimozione della statua di Caterina II di Russia a Odessa. Perché? Nella città portuale sul Mar Nero il monumento all’imperatrice di Russia è ormai visto come un simbolo del potere russo e per questo molti cittadini vogliono rimuoverla. Così Oleksiy Matveev ha lanciato una petizione online – consultabile sul sito della «Rappresentanza ufficiale del Presidente dell’Ucraina» - per cambiare le cose.

Nel documento si legge che «nell’Ucraina indipendente, è inaccettabile glorificare i nostri schiavisti. C'è un posto per i monumenti ai tiranni e agli assassini degli ucraini: nella discarica».

Dal 28 giugno è possibile firmare il documento digitale che da quel giorno ha raggiunto 25 mila firme, un numero già sufficiente affinché l’appello sia preso in considerazione dal presidente ucraino Zelensky il quale ha dichiarato che «Caterina II è una figura storica controversa le cui azioni hanno causato gravi danni alla statualità e alla cultura ucraine».

L’alternativa

L’autore della petizione digitale Matveev ha suggerito di allestire un monumento in cui l'attore Billy Herrington siederà al bar con una bottiglia di birra. L'idea è di esprimere sostegno alla comunità Lgbtqia+ e «un tale monumento potrebbe attrarre anche i turisti».

Scomparso nel 2018, Billy Herrington è un attore, modello americano, noto per aver recitato in film porno omosessuali negli anni '90.

L’imperatrice russa

Conosciuta come «la Grande», Caterina II fu imperatrice di Russia dal 1762 fino al 1796, anno della sua morte. Nonostante le sue ambiguità politiche, a causa dei suoi rapporti epistolari con vari filosofi illuministi, che ne elogiarono il governo, il periodo della dominazione di Caterina è considerato come l'età d'oro dell'Impero russo. Per i cittadini ucraini – e in particolar modo per quelli di Odessa – avere oggi un simbolo russo così rappresentativo come la statua dell’imperatrice Caterina «non è più sopportabile».

I motivi per cui la Grande imperatrice non è apprezzata dagli ucraini sono tanti e diversi, tra cui la fine del Sich. Lo Zaporozhian Sich è stato un sistema politico semi-autonomo e proto-stato di cosacchi nei secoli XVI-XVIII, centrato nella regione intorno all'odierno bacino idrico di Kakhovkae attraversa il fiume Dnepr inferiore in Ucraina. In diversi periodi l'area passò sotto la sovranità del Commonwealth polacco-lituano, dell'Impero ottomano, dello Zar di Russia e dell'Impero russo. Nel 1775, poco dopo l'annessione alla Russia dei territori ceduti dall'Impero Ottomano con il «Trattato di Küçük Kaynarca» (1774,ndr.), Caterina la Grande sciolse i Sich, incorporando il suo territorio nella provincia russa di Novorossiya. Nello stesso anno l'imperatrice russa Caterina II pubblicò un manifesto sulla dissoluzione dello Zaporizhzhya Sich. A quel tempo Nova Sich era già stata distrutta dalle truppe russe e il Manifesto testimoniava ufficialmente cosa fosse successo: una ferita ancora aperta per una parte del popolo ucraino. 

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