Ucraina, Zelensky parla alla nazione con la tuta mimetica: «Sparano sui civili, è un genocidio»

Ucraina, Zelensky parla alla nazione con la tuta mimetica: «Sparano sui civili, è un genocidio»
Domenica 27 Febbraio 2022, 12:25 - Ultimo agg. 15:02
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L'Ucraina è scossa da un'altra notte di combattimenti e attacchi e la tensione cresce di minuto in minuto. Mentre Kiev resiste sotto assedio, le forze militari russe sono entrate a Kharkiv, la seconda principale città ucraina dove si combatte nelle strade. Si spara anche a Kherson (sud) e Berdyansk (sudest). All'annuncio che il Cremlino ha inviato una delegazione in Bielorussia, a Gomel, per negoziare con Kiev il leader ucraino Volodymir Zelensky si dice pronto a negoziare ma non in Bielorussia. «Qualunque città va bene per i negoziati tra cui Varsavia, Istanbul e Baku, ma non Minsk».

Denuncia gli attacchi ad abitazioni e lancia un appello ai cittadini stranieri di tutto il mondo di unirsi alla guerra contro la Russia che, afferma, hanno deliberatamente scelto tattiche per colpire le persone e tutto ciò che rende la vita normale: elettricità, ospedali, case: «Hanno mentito sul fatto che non avrebbero toccato i civili». Zelensky parla di «genocidio» affermando che i russi «meritano un tribunale internazionale».

Anche la Finlandia si schiera e chiude il suo spazio aereo ai voli russi.

Rassicurazioni sulla fornitura di gas all'Europa arrivano stamani da una dichiarazione di Gazprom. «Gazprom fornisce gas russo per il transito in Europa attraverso il territorio ucraino come di consueto, in conformità con le richieste dei consumatori europei - 107,5 milioni di metri cubi al 27 febbraio», ha affermato il portavoce Sergey Kupriyanov.

Da Kiev un altro appello ai cittadini «stranieri» ad unirsi all'Ucraina per difendere il Paese viene dal parte del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba: «Insieme abbiamo sconfitto Hitler, e sconfiggeremo anche Putin».

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Prosegue intanto l'esodo dei profughi in arrivo anche in Italia. Un autobus con targa ucraina con una cinquantina di persone a bordo - donne e bambini e due uomini, di cui uno è l'autista - in fuga dalla guerra è giunto questa mattina al confine di Fernetti. Sono diretti tutti a casa di amici o di conoscenti, prevalentemente al Nord tra Brescia, Vicenza, Milano. Qualcuno è diretto anche a Roma. L'Europa lavora a un piano europeo per stabilire come ripartire tra gli Stati dell'Unione gli ucraini in fuga e per stanziare le risorse necessarie per l'accoglienza.

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