Una donna con un certificato di vaccinazione falso muore di Covid in Francia

Una donna con un certificato di vaccinazione falso muore di covid in Francia
Una donna con un certificato di vaccinazione falso muore di covid in Francia
di Marta Ferraro
Lunedì 13 Dicembre 2021, 17:14 - Ultimo agg. 19:38
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Una donna di 57 anni è morta di covid all'ospedale Raymond-Polincaré nel comune di Garches, Francia, dopo aver presentato ai medici un certificato di vaccinazione falso, che le ha impedito di essere curata correttamente.

Patrick, il marito della defunta, ha raccontato a rtl.fr che da tempo stava cercando di convincere la donna a sottoporsi al vaccino contro il covid-19. La coppia era arrivata quasi al punto di divorziare proprio per la questione delle vaccinazioni.

Ad agosto, la donna ha assicurato al marito di essersi vaccinata.

Suo figlio ha contratto la malattia pochi mesi dopo e lei si è contagiata mentre si prendeva cura del bambino. All'inizio di questo mese la donna è stata trasferita in ospedale. All'istituto medico, la paziente ha presentato il presunto documento di vaccinazione falso, che ha confuso i medici, mentre le sue condizioni di salute peggioravano. I medici hanno scoperto che la paziente li aveva ingannati infatti dai test sugli anticorpi si capiva che non aveva ricevuto alcuna dose di vaccino.

Di fronte a tale situazione, l'uomo ha finito per ammettere che la moglie aveva ottenuto ad agosto un certificato fraudolento per continuare a svolgere il proprio lavoro. «Mia moglie non voleva che lo dicessi […] Avevo paura dei procedimenti giudiziari», ha ammesso il vedovo a BFMTV.

«Se lo avessimo saputo prima che fosse messa in ventilazione, saremmo stati in grado di trattarla con anticorpi neutralizzanti, cosa a cui ovviamente non abbiamo pensato, perché per noi era una paziente vaccinata. Non possiamo garantire al 100% che questo avrebbe cambiato il corso della sua storia, ma sappiamo che questi trattamenti riducono il rischio di sviluppare forme gravi», ha affermato il capo del reparto di terapia intensiva dell'ospedale, Djilali Annane, citato da Franceinfo.

Dopo la morte della moglie, l'uomo, che ha già ricevuto una dose di richiamo, intende denunciare il medico che ha rilasciato il certificato falso. Da parte sua, lo specialista assicura di essere lui stesso una vittima, affermando che la sua tessera professionale era stata usurpata. Così, supportato da altri colleghi, ha sporto denuncia contro un centro che durante l'estate ha rilasciato centinaia di certificati.

Intanto un addetto stampa del sindaco della città di Nizza, dove lavora il medico, ha confermato a BFMTV che «diverse dozzine di usurpazioni» sono state rilevate con la tessera del medico e con quella di altri.

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