Usa 2020, viaggio nell’America di Trump a un anno dalle elezioni

Usa 2020, viaggio nell’America di Trump a un anno dalle elezioni
di Luca Marfé
Domenica 3 Novembre 2019, 13:00 - Ultimo agg. 17:00
2 Minuti di Lettura

WEBSTER, NEW HAMPSHIRE - L’America a un anno esatto dal voto. Un’America lontana dalle sue metropoli più grandi e meno rappresentative. Quella del New Hampshire, uno Stato di tante piccole località sparpagliate, fatte di contadini, di operai, di piccoli imprenditori. Una realtà che, proprio come l’America, s'è spaccata in due metà in occasione delle ultime elezioni presidenziali.
 


Pentiti di aver votato Trump? Nient’affatto.
Nessuno ha cambiato idea e, al contrario, tutti ostentano entusiasmo e fierezza.
Tutti, insomma, da qui al 2020, sono pronti a votarlo di nuovo.

L’economia al galoppo e la disoccupazione che non esiste, i rivali democratici, l’incubo impeachment.

E infine le armi, da sempre apoteosi di spaccatura tra destra e sinistra.
Una questione vecchia tanto quanto è vecchia la costituzione degli Stati Uniti.
Una piaga, secondo una metà del Paese. Una necessità, invece, secondo l’altra metà.

E così, mentre infuria già la corsa per la Casa Bianca 2020, e mentre qualche candidato democratico minaccia di voler ripulire le case degli americani da pistole, fucili e mitragliatori, c’è chi quelle stesse case e quelle stesse cause sente di doverle difendere a tutti i costi. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA