La leggendaria Daytona 500, l’inaugurazione che non ti aspetti: Donald Trump che fa un giro di pista sulla “Bestia”, la limousine corazzata del presidente degli Stati Uniti.
Via alla stagione Nascar e, per chi è abituato a stupire, la sola presenza non basta.
Uno degli eventi più attesi dell’intero calendario sportivo a stelle e strisce e come sempre lui al centro della scena.
«Non c’è brivido più grande dell’essere qui con voi nel cuore delle corse mondiali per la 62esima Daytona 500, è davvero eccitante!»
Esordisce così il tycoon che non esita a rilanciare affiancando sport e patria in uno spot di nazionalismo studiato in maniera scientifica:
«A tutti i piloti, i tecnici e i meccanici qui oggi, buona fortuna e che vinca il migliore. Dio benedica voi, i nostri militari, i nostri veterani e l’America. Buona corsa a tutti!»
E ancora alle vittime di tutte le guerre, «ai guerrieri caduti che vivranno nei nostri cuori per sempre».
Un’operazione di marketing elettorale senza precedenti o quasi.
L’unico ad aver fatto una cosa del genere è stato George W. Bush nel 2004, ma il tono che Trump riesce a dare a questa giornata rappresenta un autentico unicum.
A impreziosirla ulteriormente, una Melania sorridente e scintillante, avvolta in un abito lungo e casual, applauditissima dalla folla del cosiddetto “Super Bowl dei motori”.
La Bestia corre, guida il corteo delle auto e poi si sfila.
I caccia volano in cielo e aprono le danze.
Fotografia perfetta di un’America conservatrice che si riconosce in queste tradizioni, in queste bandiere, in questo presidente.