Usa, oggi Biden parla al Congresso (ma non nomina un successore in caso di disastro)

Usa, oggi Biden parla al Congresso (ma non nomina un successore in caso di disastro)
di Luca Marfé
Mercoledì 28 Aprile 2021, 17:13
3 Minuti di Lettura

Settimane di meticolosi preparativi, parole di grande prudenza, orizzonti di nuove speranze: oggi Joe Biden parla al Congresso degli Stati Uniti d’America.

Per i primi 100 giorni del presidente, le camere sono riunite in circostanze a dir poco insolite.

Innanzitutto, lo sono nella stessa stanza in cui è andato in scena lo scempio della democrazia a stelle e strisce: quello del 6 gennaio scorso, quello dell’indegno assalto a Capitol Hill.

E, in secondo luogo, lo sono in formato ridotto, con soli 200 presenti in carne e ossa, a fronte dei tradizionali 1000 e più. Tutti quanti gli altri, soltanto in collegamento video.
La causa, neanche a doverlo sottolineare, sta nella pandemia di Covid che ancora detta la sua legge ferrea.

E proprio la pandemia è al centro di un discorso che, dai retroscena e dalle bozze che cominciano a trapelare, si preannuncia persino epocale.
Con la campagna vaccinale che ha già tagliato il traguardo promesso delle 200 milioni di dosi di vaccino nei primi 100 giorni e con le restrizioni che di conseguenza progressivamente si allentano, ad esempio nel caso delle mascherine all’aperto, non più necessarie per i soggetti immunizzati, così come diposto dai CDC, ovvero dai Centri per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie.

Resistenza, dunque, ma non solo virus.

Ripartenza, infatti: il doppio binario su cui vuole correre Biden riguarda naturalmente l’economia, il lavoro, i soldi.

Via il velo dalla seconda parte del suo piano per l’occupazione e per le infrastrutture, via insomma alla seconda fase.
Con il piede premuto forte sull’acceleratore della sanità (con l’intento dichiarato di rilanciare il sogno Obamacare), dei servizi per l’infanzia e più in generale per la famiglia.
Con l’accento posto altrettanto forte sull’educazione, da rendere finalmente gratuita grazie (“a causa” nell’ottica repubblicana) ad un cospicuo aumento delle tasse per ricchi e super ricchi.

Una curiosità, infine: alla vigilia del suo intervento, Biden non ha nominato un “sopravvissuto designato”, ossia un successore che subentri nelle vesti di presidente nel caso di un attentato o comunque di un disastro.
Nel caso di un’ipotetica catastrofe, per una questione di gerarchie costituzionali, sarebbe così la segretaria del Tesoro Janet Yellen ad assurgere al ruolo di Commander in Chief.
La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha spiegato la mancata designazione attraverso la mancata necessità: molti dei membri del Congresso sono collegati da remoto e manca quella concentrazione fisica dei vertici istituzionali che da sempre motiva questa sorta di testamento politico.

È un appuntamento già di per sé storico, ancor più atteso dalla nazione e dagli appassionati di Esteri anche per certe irripetibili stravaganze.

© RIPRODUZIONE RISERVATA