Usa, Trump umilia Bush: «Nessuna lezioncina su terrorismo e guerra»

Usa, Trump umilia Bush: «Nessuna lezioncina su terrorismo e guerra»
di Luca Marfé
Martedì 14 Settembre 2021, 17:01 - Ultimo agg. 15 Settembre, 07:08
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Scontro frontale a destra.
L’ex presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump attacca e in qualche modo umilia un altro ex presidente, George W.

Bush.

Di certo non una novità dell’ultima ora che i due non si siano mai sopportati, ma stavolta il tema è delicatissimo e i toni del confronto-scontro assumono dei connotati addirittura imbarazzanti.

Tutto comincia con il discorso pronunciato da Bush a Shanksville, Pennsylvania, presso il memoriale dell’11 settembre dedicato allo schianto del volo United 93.

Un fiume di parole e di accuse in cui, senza mai citare espressamente il tycoon ma puntando il dito dritto contro di lui, l’ultimo della storica dinastia repubblicana mette sullo stesso piano il terrorismo internazionale di allora con il terrorismo interno di oggi, che sottintende fomentato ad arte, specie in occasione dell’assalto a Washington del 6 gennaio scorso.

Rischi e pericoli che provengono, insomma, non soltanto dall’esterno, ma anche e quasi soprattutto dall’interno dei confini nazionali.

Un j’accuse che fa sbottare Trump che, bannato a vita da Twitter e sospeso a tempo indeterminato da Facebook, affida la sua feroce replica a Telegram e a un comunicato stampa che raggiunge via mail tutte le redazioni dei principali giornali americani.

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«Interessante come l’ex presidente Bush, responsabile di averci fatto finire nelle sabbie mobili del Medio Oriente (e senza nemmeno vincere!), ci dia pure lezioni sui terroristi della “destra” che sarebbero un problema più grande di quelli dei paesi stranieri che odiano l’America e che si stanno riversando nel nostro Paese proprio in questo momento».

Poche righe bomba, dunque, in cui The Donald in un colpo solo rovescia il tavolo del partito, della scena mediatico-politica e dell’immigrazione cui, se fosse ancora lui il presidente in carica, sbatterebbe più che volentieri le porte in faccia.

Come se non bastasse, rilancia poi ancora più duro:

«Il World Trade Center è venuto giù quando c’era lui a guardia degli Stati Uniti: ha fallito, non può dare lezioni proprio a nessuno».

E sul ritiro dall’Afghanistan?

«Patetico e incompetente».
A detta di Trump, Bush è riuscito a fare persino peggio di vent’anni esatti fa.

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