Vaccino russo Sputnik sicuro: Merkel apre ad accordi per l'uso in Europa

Vaccino russo Sputnik sicuro: Merkel apre ad accordi per l'uso in Europa
Vaccino russo Sputnik sicuro: Merkel apre ad accordi per l'uso in Europa
Giovedì 21 Gennaio 2021, 16:39 - Ultimo agg. 22 Gennaio, 07:33
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«Se il vaccino sarà approvato dall'Ema, potremo parlare di accordi sulla produzione e anche dell'uso». Lo ha detto Angela Merkel, rispondendo ad una domanda sullo Sputnik V, il vaccino russo anticovid. Merkel ha sottolineato di aver offerto che attraverso il Paul Ehrlich Institut la Russia abbia «supporto nello sviluppo» del vaccino. «Al di là delle differenze politiche che sono ampie, possiamo certamente lavorare insieme in una pandemia, in un settore umanitario», ha spiegato la cancelliera. 

Il vaccino «Sputnik V sarà presto uno dei vaccini più diffusi e accettati del mondo: la prossima settimana una prestigiosa rivista 'peer-reviewed' europea pubblicherà i risultati della fase 3 e sarà chiaro a tutti la bontà del lavoro svolto».

Lo ha detto l'amministratore delegato del Russian Direct Investment Fund (RDIF), Kirill Dmitriev, in un incontro con la stampa. «Molti Paesi europei sono interessati e, come sapete, stiamo discutendo con la Germania l'opportunità di produrre il vaccino localmente».

«Un gran numero di persone che hanno cercato di mettere lo Sputnik V in luce negativa sono in realtà a corto di argomenti. Credetemi, sarà l'ultimo argomento quando apparirà la pubblicazione nella rivista medica già la prossima settimana», ha aggiunto Dmitriev. Secondo il capo del fondo sovrano, la decisione dell'Ungheria di approvare lo Sputnik è «molto importante» ma per certi versi lo è ancor di più quella degli Emirati Arabi Uniti, giunta sempre oggi. «Gli Emirati hanno uno dei sistemi sanitari migliori al mondo e per di più hanno condotto degli studi clinici sullo Sputnik in loco, coinvolgendo persone da 26 nazioni». Per quanto riguarda l'Ue, Dmitriev ha precisato che «stiamo lavorando molto con le ambasciate europee, dato che ne abbiamo vaccinate molte, e abbiamo un buon dialogo con gli ambasciatori europei, e loro capiscono che lo Sputnik è sicuro ed efficiente». 

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Le trattative con la Serbia

Belgrado ha avviato trattative con la parte russa per la produzione in Serbia del vaccino Sputnik V. Lo ha detto il ministro serbo per l'innovazione e lo sviluppo tecnologico Nenad Popovic, che oggi in Russia, nella regione di Vladimir ha visitato uno dei principali impianti produttivi del vaccino Sputnik V. Accompagnato da ricercatori e responsabili del ministero della sanità, il ministro - come riferito dai media a Belgrado - ha avuto incontri con la dirigenza del gruppo 'Generium', che si è detta disponibile a consentire l'avvio della produzione del vaccino russo in Serbia. Popovic ha detto che ad oggi lo Sputnik V, fuori dalla Russia, si produce solo in Kazakhstan. Quello russo è uno dei tre vaccini che vengono somministrati in Serbia, con il Pfizer-BioNTech e Sinopharm.

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