Variante Delta, sale l'allerta in Gran Bretagna: +71% di casi. Gli scienziati: «Riaperture pericolose e premarure». Salgono i contagi in Israele e a Tokyo

Variante Delta, sale l'allerta il Gran Bretagna: +71% di casi. Gli scienziati: «Riaperture pericolose»
Variante Delta, sale l'allerta il Gran Bretagna: +71% di casi. Gli scienziati: «Riaperture pericolose»
Giovedì 8 Luglio 2021, 12:49 - Ultimo agg. 9 Luglio, 10:00
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In Gran Bretagna tornano a crescere i numeri del contagio da Covid-19, trainati dalla variante Delta e gli scienziati, tramite una lettera pubblicata su The Lancet, definiscono come «pericolose e premature», le riaperture decise dal governo di Boris Johnson. Tra gli ultimi allentamenti anche l'eliminazione della quarantena in entrata nel Paese per i vaccinati dall'Italia.

Secondo le ultime analisi, i casi settimanali nel Regno Unito hanno registrato un aumento del 71%, raggiungendo il livello più alto dall'inizio di febbraio. La variante Delta preoccupa anche oltre la Manica. Dalla Spagna a Israele, si registra un preoccupante aumento dei contagi dovuti alla maggiore trasmissibilità del ceppo Delta che ormai ha già raggiunto 104 Paesi al mondo, sette in più solo nell'ultima settimana, secondo il  'Weekly Epidemiological Update' dell'Oms.

La lettera degli scienziati

I casi di Covid in Inghilterra sono aumentati del 71% nella settimana al 30 giugno rispetto ai sette giorni precedenti, con un totale di 135.685 persone risultate positive, secondo gli ultimi dati di Test e Trace. È il numero più alto dalla settimana al 3 febbraio.

Oltre 100 esperti mondiali hanno scritto una lettera, pubblicata da Lancet, per chiedere al premier britannico Boris Johnson di ritardare le riaperture previste per luglio, definite 'pericolose e premature'. Rimuovere le restrizioni, scrivono gli esperti, rischia di causare milioni di infezioni e di suscitare nei pazienti problemi cronici e disabilità legati al 'long Covid'. Sono cinque i motivi principali per cui la strategia scelta dal governo è considerata pericolosa.

«Per prima cosa, una trasmissione non mitigata colpirà soprattutto i bambini non vaccinati e i giovani, che hanno già sofferto molto - scrivono gli esperti nella lettera, che come prima firma ha Deepti Gurdasani della Queen Mary University -. Secondo, gli alti tassi di trasmissione nelle scuole e nei bambini porterà a problemi significativi dal punto di vista dell'educazione. Terzo, stime preliminari suggeriscono che questa strategia potrebbe fornire un terreno fertile all'emergenza di varianti resistenti ai vaccini.

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Quarto, questa strategia avrà un impatto significativo su servizi sanitari e operatori che non hanno ancora recuperato dalle ondate precedenti. Quinto, poiché le comunità più svantaggiate sono più a rischio Covid-19, queste politiche continueranno a colpire in maniera sproporzionata le persone più vulnerabili». La vaccinazione, sottolinea la lettera, offre la prospettiva di raggiungere l'immunità di comunità anche senza avere le decine di migliaia di casi dovuti alle riaperture.

 

«Alla luce di questi gravi rischi - si legge - consideriamo ogni strategia che tollera alti livelli di infezione non etica e illogica.

Il Governo britannico deve riconsiderare la sua strategia corrente e fare passi urgenti per proteggere il pubblico, inclusi i bambini. Pensiamo che il governo si stia imbarcando in un esperimento pericoloso e poco etico, e chiediamo una pausa al piano di abbandonare le misure di mitigazione il 19 luglio». 

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Niente quarantena per i vaccinati dall'Italia

Chi rientra in Gran Bretagna dall'Italia e ha ottenuto entrambe le dose del vaccino contro il coronavirus non dovrà più sottostare alla quarantena introdotta per limitare i contagi. Lo ha confermato il ministro dei Trasporti britannico Grant Shapps, spiegando che la misura si applica a tutte le persone che hanno completato l'iter vaccinale da almeno 14 giorni e che provengono dai Paesi inseriti nella cosiddetta 'lista ambrà. Oltre che dall'Italia, quindi, non dovrà auto isolarsi chi proviene ad esempio dalla Grecia, dalla Spagna o dal Portogallo. Ma anche dall'Austria, dal Belgio e dall'Olanda per citarne alcuni. La misura si applica, oltre che ai vaccinati, anche ai minori di 18 anni. 

 

 

Primo caso di variante Delta Plus in Israele

Per il terzo giorno consecutivo Israele ha registrato oltre 500 nuove infezioni a causa della variante Delta. Secondo il ministero della sanità i casi sono stati 518 a fronte di 74.421 tamponi effettuati con un tasso di positività che resta allo 0.7%. I malati gravi sono saliti ad almeno 46 con un raddoppio rispetto ad una settimana fa e l'ultima vittima (in totale ad ora sono 6.429) è stato un uomo di 86 anni, doppiamente vaccinato, morto a Haifa per complicazioni del covid. Inoltre su un passeggero arrivato dall'estero all'aeroporto Ben Gurion è stata riscontrata, per la prima volta in Israele, la variante Delta plus. 

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Spagna, Delta dominante in 4 regioni

La variante Delta si sta espandendo rapidamente anche in Spagna e avanza in modo non uniforme nelle comunità, ma è già predominante a Madrid, in Catalogna, nella Comunità Valenciana e a Navarra. L'ultimo rapporto del ministero della Salute citato da El Pais, che corrisponde alla settimana del 14 giugno, indica un aumento dell'espansione della variante e colloca la sua presenza nell'11% dei campioni analizzati, ma gli esperti consultati concordano sul fatto che la circolazione reale di questa variante sia attualmente maggiore. In Catalogna, il Dipartimento della Salute regionale conferma che il 60% dei casi nel territorio è dovuto alla variante Delta. Anche a Madrid, il ceppo rappresenta già la maggioranza dei contagi (44,3% contro il 41,6% causato da Alfa). Nella Comunità Valenciana, il suo presidente regionale Ximo Puig ha assicurato che la prevalenza di questa variante è intorno al 50%. In Navarra, la Delta causa già circa l'80% dei casi. 

Il segretario di Stato francese agli Affari europei, Clément Beaune, sconsiglia di prenotare le vacanze estive in Spagna o Portogallo, a causa della situazione legata al coronavirus. «Quelli che non hanno ancora prenotato le vacanze, evitate, evitiamo il Portogallo, la Spagna, tra le vostre destinazioni (...) Meglio restare in Francia o andare in altri Paesi», ha dichiarato ai microfoni di France 2, aggiungendo che alcuni Paesi hanno «troppo aperto le porte», con l'obiettivo di beneficiare della stagione turistica. Beaune ha tenuto a trasmettere un »messaggio di prudenza«, in particolare, ai viaggiatori estivi. «In modo generale, la pandemia non è finita», ha proseguito in un contesto in cui aumentano i timori, in particolare, legati alla variante Delta del coronavirus. Parlando sempre di Spagna e Portogallo, Beaune non ha escluso l'adozione di «misure rafforzate» nei confronti di questi due Paesi nei prossimi giorni se le contaminazioni dovessero continuare ad aumentare. 

Russia, contagi in aumento: effetto della variante Delta

La Russia ha oltrepassato i 5,7 milioni di casi di Coronavirus con i 24.818 nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore. I decessi sono stati 734 e il totale dei morti da Covid-19 da inizio pandemia 140.775. L'aumento dei casi e dei decessi è stato attribuito alla variante Delta dalle autorità, che hanno esortato la popolazione ad attenersi alle norme di sicurezza sanitaria adottate e a rispettare le restrizioni.

Prorogato lo stato di emergenza in Giappone

Lo stato di emergenza imposto per contenere la diffusione del cororonavirus sarà prorogato in Giappone fino al 22 agosto, coprendo così il periodo di svolgimento delle Olimpiadi. L'annuncio ufficiale da parte del primo ministro Yoshihide Suga è atteso per le prossime ore. La decisione segue il continuo aumento di contagi in Giappone. Ieri sono stati confermati 920 casi contro i 714 di una settimana fa. Si tratta del numero di contagi più alto da maggio, quando furono superati i mille casi.

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Corea del sud teme quarta ondata

La Corea del Sud ha registrato 1.275 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, superando il precedente record di 1.240 dello scorso dicembre. Le autorità sudcoreane temono ora una quarta ondata pandemica nel Paese dopo aver registrato quasi il doppio di contagi rispetto ai circa 740 all'inizio di questa settimana. Kim Boo-kyum, primo ministro sudcoreano, ha dichiarato che le misure in vigore nell'area della Grande Seul rimarranno in vigore almeno un'altra settimana.

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