Variante inglese, allarme super-Covid negli Usa: «Contagi raddoppiati ogni 10 giorni, rischio impennata in primavera»

Variante inglese, allarme super-Covid negli Usa: «Contagi raddoppiati ogni 10 giorni, rischio impennata in primavera»
Variante inglese, allarme super-Covid negli Usa: «Contagi raddoppiati ogni 10 giorni, rischio impennata in primavera»
Sabato 20 Febbraio 2021, 10:26 - Ultimo agg. 10 Marzo, 12:23
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Adesso negli Stati Uniti si teme che la primavera porti con sé un’impennata del super-Covid: in Florida i contagi derivanti dalle varianti provenienti dal Regno Unito sono quadruplicati nel giro di un mese, mentre ogni 10 giorni il numero delle infezioni raddoppia in tutto il Paese. Cala invece il numero la percentuale della diffusione del virus non mutato: è diminuita del 30%. Anche i decessi giornalieri sono scesi a poco più di 2.000, e la stessa cosa vale per i ricoveri (62.000 persone in trattamento ospedaliero, rispetto al picco del 26 gennaio di oltre 132.000).

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A preoccupare gli Usa sono le varianti super-Covid: più di 1.600 casi. Il super-Covid è esploso in due Stati che hanno adottato approcci opposti alla pandemia: in California, che ha attuato uno dei lockdown più severi, e la Florida, dove non è mai stato imposto di indossare le mascherine.

Solo in Florida si contano 433 casi. In California, nonostante le restrizioni più rigorose per contrastare la pandemia, non è andata molto meglio: 195 casi accertati di variante inglese. Gli esperti avvertono che il ceppo mutato di virus potrebbe diventare dominante entro marzo ed è già stato rilevata in almeno 42 paesi.

 

I vaccini

In generale, anche se è ancora troppo presto perché le vaccinazioni facciano una differenza significativa, i casi medi giornalieri di Covid-19, i ricoveri e i decessi sono tutti scesi della metà rispetto ai livelli raggiunti nei picchi di gennaio. Ma ora l'emergere di varianti rischia di innescare una nuova ondata, se gli effetti del vaccino non supereranno la velocità di diffusione del virus.
 

 


Secondo un'analisi del Daily Mail, ora ci sono più di 1.600 casi della variante inglese negli Stati Uniti. E secondo uno studio dello Scripps Research Institute, i contagi raddoppiano ogni 10 giorni. Il professore di virologia dell'Università di Washington, il dottor Trevor Bedford, ha avvertito che quello che sta succedendo in California e Florida succederà anche negli altri Stati. Ma potrebbe succedere in forme più lievi. Il dottor Bedford ha infatti detto di non essere convinto che la variante porterà a un'ondata primaverile negli Stati Uniti, perché, nel momento in cui i contagi si diffonderanno in modo ancora più massiccio, gran parte degli Usa avrà sviluppato l'immunità grazie al vaccino. Dall’altro lato, però, secondo le previsioni di Pantheon Macroeconomics, la situazione potrebbe degenerare: il ritmo lento della vaccinazione unito alle restrizioni troppo deboli potrebbe avere come conseguenza una diffusione incontrollata della variante, con 400mila casi al giorno entro la fine di aprile.

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Secondo il nuovo studio dei ricercatori dello Scripps Research Institute, B117 sarebbe dal 35% al ​​54% più trasmissibile. Significa che i casi raddoppiano ogni 10 giorni e che la variante deve essere arrivata negli Stati Uniti già alla fine di novembre. «Il nostro studio mostra che gli Stati Uniti si trovano su una traiettoria simile a quella di altri Paesi in cui la B117 è diventata rapidamente la variante dominante. Per questo è necessaria un'azione immediata e decisiva per ridurre al minimo la contagiosità e la mortalità del Covid-19», hanno scritto.

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