Washington, video porno sullo schermo della stazione centrale

Resta spento il monitor incriminato mentre si cerca il responsabile dell'hackeraggio
Resta spento il monitor incriminato mentre si cerca il responsabile dell'hackeraggio
di Rachele Grandinetti
Mercoledì 17 Maggio 2017, 17:22 - Ultimo agg. 18 Maggio, 14:59
1 Minuto di Lettura
Gli hacker colpiscono ancora. L’ultimo episodio, a differenza dell’attacco globale che ha interessato le banche dati di aziende e istituzioni in oltre 150 Paesi, fa un po’ sorridere. Sicuramente ha fatto sorridere i passeggeri in transito alla Union Station, la stazione centrale di Washington, tra le più grandi degli Stati Uniti e importante snodo ferroviario.

Per una manciata di minuti, lunedì sera l’atrio principale si è trasformato in un cinema che ha fatto salire temperatura e curiosità. Il monitor posizionato nella Main Hall, infatti, ha trasmesso una sequenza a luci rosse presa da PornHub. Inutile dire che gli spettatori si sono trasformati nel dito più veloce del West, hanno impugnato lo smartphone e postato la scena sui social.

Il presidente della Union Station, Beverley Swaim-Staley, ha raccontato al Washington Post che sono in corso gli accertamenti e che la stazione adotterà misure preventive per non incorrere, ancora, in simili incidenti: «Non riuscivo a credere - ha detto - che stava succedendo in pubblico, all’ora di punta». Intanto, lo schermo “spudorato” della Union Station (che proprio il prossimo anno celebrerà i 100 anni dall’inaugurazione) resta spento fino a nuovo ordine. 

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA