William e Kate, dopo il tour caraibico anche il Belize vuole dire addio alla regina Elisabetta

la regina Elisabetta
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Sabato 26 Marzo 2022, 22:18 - Ultimo agg. 27 Marzo, 08:00
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Dopo la Giamaica anche il Belize vuole rimuovere la regina Elisabetta dalla carica di capo di stato. Il tour caraibico dei duchi di Cambridge segnato dalle proteste volge al termine incassando ben due possibili addii alla corona inglese. Il Belize ex colonia britannica è indipendente dal 1981, ma è amministrativamente uno dei quindici reami del Commonwealth e il suo capo di Stato è il sovrano del Regno Unito. Dopo la visita di William e Kate, il governo del Belize, guidato dal primo ministro Johnny Briceno, riporta l'Independent, ha confermato che la Commissione costituzionale del popolo, un nuovo organismo, è impegnata sulla questione per un eventuale «processo di decolonizzazione». La mossa del paese di ipotizzare un futuro come repubblica è in linea con un complicato tour che avrebbe dovuto far recuperare simpatie alla dinastia dei Windsor e rilanciare i rapporti con il Regno Unito in seno al Commonwealth. Ma che invece si è rivelato una debacle che potrebbe portare Belize, Giamaica a tagliare ogni residuo legame con la monarchia come già accaduto lo scorso novembre per le Barbados.

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In Giamaica, seconda tappa del tour ai Caraibi, il primo ministro Andrew Holness ha detto al principe William e Kate che il paese intende diventare una repubblica «Stiamo andando avanti e intendiamo realizzare le nostre vere ambizioni e il nostro destino di diventare un paese indipendente, sviluppato e prospero».

Durante un discorso il duca di Cambridge ha detto che qualsiasi decisione di Giamaica, Belize e Bahamas di dire addio alla monarchia britannica sarà sostenuta con «orgoglio e rispetto» dal Regno Unito. Parlando a un ricevimento ospitato dal governatore generale delle Bahamas, il principe William ha detto che qualunque cosa il futuro riservi il legame tra il Regno Unito e le nazioni durerà. «Le relazioni si evolvono. L'amicizia dura» ha detto il principe William. 

Durante le proteste che hanno segnato il tour di William e Kate, i manifestanti hanno ricordato e denunciato il passato schiavista dell'Impero britannico. Si attendono gesti di scuse concreti da parte della monarchia e riparazioni per il passato coloniale. Nel discorso pronunciato da William in Giamaica, il futuro re ha espresso il suo «profondo dolore» per il traffico e la riduzione in schiavitù di milioni di persone dall'Africa ai Caraibi e al Nord America, un commercio che i monarchi britannici hanno sostenuto e da cui hanno tratto profitto durante il 17° e 18° secolo. Dopo l'abolizione della schiavitù nel 1833, il governo britannico ha concesso un prestito di 20 milioni di sterline alle famiglie di schiavi, per il disagio di non avere il lusso di lavoratori liberi, determinando un deficit nazionale che è stato ripagato solo nel 2015 con l'aiuto di soldi dei contribuenti. D'altra parte, ad oggi, non è stato pagato alcun compenso ai discendenti degli africani ridotti in schiavitù.

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