Yacht russi fantasma, così le navi legate a Mosca si "oscurano" ​per evitare i sistemi di localizzazione

Yacht russi fantasma, ecco come le super barche legate a Mosca "si oscurano" per evitare i sistemi di localizzazione
​Yacht russi fantasma, ecco come le super barche legate a Mosca "si oscurano" per evitare i sistemi di localizzazione
Sabato 28 Maggio 2022, 18:58 - Ultimo agg. 23 Febbraio, 07:40
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Nelle scintillanti acque azzurre di Antigua, isola delle Piccole Antille, molti turisti hanno potuto ammirare lo splendido superyacht Alfa Nero da circa 95 milioni di euro. Ma probabilmente nessuno di loro era consapevole che si trattava di una vera e propria scoperta. Dall'invasione dell'Ucraina, infatti, il panfilo di proprietà del miliardario russo Andrey Guryev è scomparso dalle mappe di localizzazione utilizzate per tracciare il traffico marittimo. Un'indagine dell'Observer, periodico britannico edito dal gruppo del Guardian, rivela che si tratta di uno degli almeno sei superyacht collegati agli oligarchi che si sono resi "invisibili". 

Yacht russi, un patrimonio sommerso 

Almeno 13 navi di questo tipo, per un valore totale di quasi 2 miliardi di euro, sono già state sequestrate dall'inizio del conflitto.

Ed è così che molti analisti segnalano un aumento degli yacht collegati alla Russia che stanno disattivando le apparecchiature del sistema di identificazione automatica (AIS) utilizzate per tracciare le grandi navi. Il sistema può essere disattivato per motivi legittimi, ma gli esperti ritengono che alcune navi vogliano evitare il rilevamento. Un'analisi dell'Observer of AIS data, compilata dalla società di market intelligence marittima e aeronautica VesselsValue rivela, altri superyach fantasma che sono scomparsi dai radar per più di un mese: 

 - ll superyacht Clio di 72 metri (238 piedi), legato all'industriale Oleg Deripaska, che salpò dall'Oceano Indiano alla Turchia dopo l'invasione. La sua ultima posizione trasmessa è stata il 18 aprile nel Mar Nero, entro la portata dei porti russi di Sochi e Novorossijsk.

 - Il Galactica Super Nova, legato all'oligarca Vagit Alekperov, l'ex presidente sanzionato di Lukoil. L'ultima posizione trasmessa della nave è stata il 2 marzo al largo della costa croata.

 

 - L'Ocean Victory di 140 metri, legato all'oligarca sanzionato Viktor Rashnikov, che ha trasmesso per l'ultima volta la sua posizione all'ancora alle Maldive il 1° marzo.

Un membro dell'equipaggio di un panfilo legato a un oligarca russo sanzionato dal Regno Unito ha detto all'Observer la scorsa settimana: «Ci è stato detto di spegnere l'AIS. Abbiamo rimosso le viti dalla spina di alimentazione e l'abbiamo tirata fuori». Ci sono circa 9.300 superyacht in navigazione, per un valore di oltre 50 miliardi di euro, secondo i dati del settore. Si stima che circa il 10% di questa flotta sia di proprietà di russi.

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