Appello degli scienziati: «Sui vaccini stringere un patto con la politica»

Appello degli scienziati: «Sui vaccini stringere un patto con la politica»
Domenica 21 Gennaio 2018, 20:41 - Ultimo agg. 22 Gennaio, 14:28
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«Un’occasione da non perdere: l'alleanza tra politica e scienza per la salute e lo sviluppo del Paese». E' il titolo di un documento presentato dal presidente dell'Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, e sottoscritto da un gruppo di scienziati, medici e professori, che richiama le forze politiche a non disperdere l'alleanza tra istituzioni e scienziati sviluppata in questi ultimi anni anche grazie al ruolo svolto al ministero della Salute da Beatrice Lorenzin.

«Mai come in queste ultime settimane abbiamo sentito i politici dibattere sui temi della scienza - si legge nel testo -. Libertà di cura, vaccini, futuro del sistema sanitario nazionale, in un equilibrio difficilissimo tra diritti dei cittadini e sostenibilità per i conti dello Stato, sono argomenti fondamentali che tutti i partiti hanno il dovere di trattare. Riteniamo urgente l’allineamento e il rispetto reciproco tra scienza e politica, che mai dovrebbero essere fazioni contrapposte: è dall’imprescindibile alleanza tra queste che dipendono la salute e lo sviluppo economico e sociale del Paese.

In un mondo ideale nessun politico dovrebbe prendere decisioni senza essere informato sui temi, di volta in volta specifici, dagli scienziati. Questi ultimi, tuttavia, sono chiamati ad ottemperare ad un confronto continuo con i politici, non solo per metterli al corrente delle innovazioni e aggiornamenti scientifici, ma ancora di più per far comprendere il metodo e i passaggi logici che a tali risultati innovativi hanno portato.

Negli Stati Uniti i rapporti fra scienza e politica sono affidati a “National Academy of Sciences”, Accademie Nazionali che ogni anno pubblicano più di 200 rapporti ideati da un lato per trasmettere al grande pubblico la posizione degli scienziati su temi di interesse generale sui quali ogni cittadino si confronta quotidianamente, dall’altro per permettere ai politici di legiferare tenendo conto delle conoscenze disponibili. 

E in Italia? Siamo ancora molto indietro. Sul piano teorico evitare che scienza e politica diano vita a un dialogo tra sordi sembrerebbe semplice, nella pratica non è così. 

La politica è la scienza del possibile e della mediazione, i risultati della scienza derivano da un metodo seguito e perfezionato nei secoli, ma realizzarlo concretamente richiede rigore e coraggio; questi mondi fanno fatica ad incontrarsi. 

Nel corso dell’ultima legislatura, il Ministro Beatrice Lorenzin ha dimostrato invece che un dialogo più stretto e proficuo tra istituzioni e mondo della ricerca e le sue attività di produzione, diffusione e applicazione di conoscenze è possibile e fattibile, ed anzi deve essere esteso a tutti i settori della pubblica amministrazione.

Nel corso degli ultimi anni solo il forte dialogo tra scienza e politica ha generato due grandi interventi di Sanità Pubblica: lo stop al finanziamento dello Stato a Stamina è stato un atto coraggioso dettato dall’inoppugnabile verità scientifica che ben prima dei Tribunali ha detto chiaramente che quella sperimentazione era un pericoloso falso, dannoso per le persone sottoposte alle false terapie. Così come la più recente legge sull’obbligatorietà dei vaccini, di fronte alle preoccupanti statistiche nazionali, è stato un intervento di Sanità Pubblica che ha messo in sicurezza i piccoli italiani e creato un modello che ha ispirato molti governi occidentali. 

La scienza è maggiormente in grado di contribuire a policies migliori se i ricercatori e i politici condividono reti comuni, si fidano l'uno dell'altro, rappresentano gli interessi di tutte le parti in modo onesto e aperto e comunicano in modo chiaro ed efficace.

Noi crediamo - è la conclusione dell'appello - che la strada intrapresa sia quella corretta, dichiariamo la totale disponibilità all’ascolto e alla circolazione dei dati scientifici a supporto di ogni iniziativa che il decisore politico dovrà assumere e auspichiamo un sempre maggiore dialogo nell’esclusivo interesse del Paese e dei suoi cittadini».


I firmatari dell'appello

Walter Ricciardi Professore Ordinario di Igiene, Università Cattolica del Sacro Cuore, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità
Roberta Siliquini Professore Ordinario di Igiene Università di Torino – Presidente del Consiglio Superiore di Sanità
Silvio Garattini Membro del Consiglio Superiore di Sanità
Bruno Dallapiccola, Direttore Scientifico Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Membro del Consiglio Superiore di Sanità
Alberto Villani, Direttore UOC Pediatria Generale e Malattie Infettive, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Presidente Società Italiana di Pediatria
Roberto Bernabei, Professore Ordinario di Geriatria, Presidente Italia Longeva
Giuseppe Remuzzi, Professore Ordinario di Nefrologia Università di Milano
Placido Bramanti, Professore Ordinario di Scienze Tecniche Mediche Applicate, Università di Messina, Direttore Scientifico IRCCS Centro Neurolesi "Bonino-Pulejo", Membro del Consiglio Superiore di Sanità 
Andrea Lenzi, Presidente del Comitato Nazionale di Biosicurezza Biotecnologie e Scienze della Vita Presidenza del Consiglio dei Ministri, Membro del Consiglio Superiore di Sanità
Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale
Ruggero De Maria, Direttore dell'Istituto di Patologia Generale, Università Cattolica del Sacro Cuore, Presidente di Alleanza Contro il Cancro 
Raffaele Landolfi, Professore Ordinario di Medicina Interna Università Cattolica, Presidente del Comitato di Consulenza Clinico Didattico e Scientifico della Fondazione Policlinico Gemelli
Eleonora Porcu, Professore Associato di Ostetricia e Ginecologia Università di Bologna, Vice Presidente del Consiglio Superiore di Sanità 
Carlo Signorelli, Professore Ordinario di Igiene, Università di Parma, Past-President Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica
Giorgio Scagliotti, Professore Ordinario di Oncologia Medica Università di Torino 
Giancarlo Liumbruno, Direttore Centro Nazionale Sangue – Istituto Superiore di Sanità.
Carlo Petrini, Responsabile dell’Unità di Bioetica e Presidente del Comitato Etico - Istituto Superiore di Sanità
Maria Luisa Di Pietro, Professore Associato di Medicina Legale, Università Cattolica del Sacro Cuore, Direttore Centro Ricerche e Studi Salute Globale
Rosa Draisci, Direttore del Centro Nazionale Sostanze Chimiche Prodotti Cosmetici e Protezione dei consumatori - Istituto Superiore di Sanità
Franca Fagioli, Direttore Oncologia Pediatrica, Ospedale Infantile Regina Margherita, Città della Salute e della Scienza, Torino
Eugenia Dogliotti, Direttore Dipartimento Ambiente e Salute - Istituto Superiore di Sanità 
Aldo Rosano, Membro Accademia Romana di Sanità Pubblica
Giorgio Gilli, Professore Emerito di Igiene Università di Torino
Alessandro Solipaca Direttore Scientifico Osservatorio Nazionale per la Salute nelle Regioni Italiane
Giovanni Corsello, Professore Ordinario di Pediatria Università di Palermo
Marco Marchetti, Direttore del Centro Nazionale Health Technology Assesment - Istituto Superiore di Sanità
Giovanni Rezza, Direttore Dipartimento Malattie Infettive - Istituto Superiore di Sanità
Roberta Pacifici, Direttore Centro Nazionale Dipendenze e Doping - Istituto Superiore di Sanità
Alberto G. Ugazio, Direttore Istituto per la Salute del Bambino e dell'Adolescente
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Luisa Minghetti, Direttore Servizio di Coordinamento e Supporto alla Ricerca - Istituto Superiore di Sanità
Walter Malorni, Centro di Riferimento per la Medicina di Genere - Istituto Superiore di Sanità
Francesco Gabbrielli, Direttore Centro Nazionale Telemedicina e nuove tecnologie assistenziali -Istituto Superiore di Sanità
Ida Mura, Professore Ordinario di Igiene Università di Sassari
Francesco Vitale, Professore Ordinario di Igiene Università di Palermo
Andrea Silenzi, Medico di Sanità Pubblica, Vice Presidente Società Italiana Medici Manager
Paolo Villari, Professore Ordinario di Igiene Sapienza Università di Roma
Stefania Boccia, Professore Associato di Igiene Università Cattolica del Sacro Cuore Roma
Elisabetta De Vito, Professore Ordinario di Igiene Università di Cassino e Lazio Meridionale
Carlo Favaretti, Direttore Scientifico Centro per la Leadership in Medicina Università Cattolica del Sacro Cuore Roma
Italo F. Angelillo, Professore Ordinario di Igiene Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Giampietro Chiamenti, Presidente Nazionale della Federazione Medici Pediatri
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