Barbareschi, il patron dell'Eliseo assolto si sfoga: «Cinque anni persi, l'Italia è divorata dall'invidia sociale»

Barbareschi, il patron dell'Eliseo assolto si sfoga «5 anni persi, l'Italia è divorata dall'invidia sociale,»
Barbareschi, il patron dell'Eliseo assolto si sfoga «5 anni persi, l'Italia è divorata dall'invidia sociale,»
Martedì 22 Febbraio 2022, 17:13 - Ultimo agg. 07:31
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«L'Italia è un Paese divorato dall'invidia sociale» dove basta una denuncia in malafede per bloccare milioni di investimenti. Si sfoga in una lunga intervista fiume rilasciata a AdnKronos Luca Barbareschi, il patron dell'Eliseo che era finito a processo per traffico di influenze legate ai finanziamenti per il centenario del teatro e che il 21 febbraio è stato assolto dal giudice dopo 5 anni perchè «Il fatto non sussiste». 

Barbareschi è deciso a chiedere i danni allo stato 

Un'odissea giudiziaria che si si sarebbe «Ben volentieri risparmiato in termini di tempo e di denaro» e che lascia l'amaro in bocca nonostante la gioia dell'assoluzione. «Non c'era assolutamente nulla e ora chiederò i danni allo Stato per questo accanimento nei miei confronti ha detto Barbareschi. Per l'imprenditore, «l'Italia non vuole maturare, perché se non matura sul tema della giustizia poi non può maturare neanche nel suo excursus economico: basta la denuncia di una persona in malafede e si bloccano tutti gli investimenti. È un pò anche quello che è successo a me e al teatro Eliseo.

Personalmente - ricorda - ho investito 7 milioni di euro per il restauro e altri 7 per l'acquisto, mentre nel 2021 ho provveduto alla copertura delle perdite pregresse per quasi 3 milioni di euro».

Hanno rosicato per i finanziamenti all'Eliseo, ma gli altri ricevono il doppio

Secondo il direttore artistico e proprietario del Teatro Eliseo, la denuncia a suo carico sarebbe stata fatta "in malafede": «Hanno 'rosicatò per il contributo straordinario ricevuto da noi per il centenario» dice Barbareschi, sottolineando che «Gli altri teatri hanno preso risorse pubbliche per dieci, venti volte quelle assegnate all'Eliseo». L'imprenditore ha così elencato una serie di cifre: «Dal 2015 al 2020, in sei anni, il Biondo di Palermo ha avuto oltre 32 milioni di euro, il Metastasio di Prato 20, lo Stabile di Catania e il Friuli di Trieste circa 19, l'Umbria di Perugia quasi 17, il Piemonte di Torino e il Parenti di Milano circa 12, mentre l'Eliseo ne ha ricevuti 4,7 mentre  gli 8 del biennio 2017-2018 extra Fus, legati al centenario, sono serviti per il restauro della facciata e per vari impianti». Nel lungo elenco snocciolato da Barbareschi, anche alcuni teatri nazionali. Secondo il direttore artistico il Piccolo di Milano avrebbe ricevuto oltre 78 milioni, quasi 58 sarebbero andati a Torino, oltre 50 all'Ert di Modena, 49 al Teatro di Roma commissariato per anni, quasi 46 a Napoli, oltre 43 alla Pergola di Firenze e quasi 20 a Genova.

Ora l'Eliseo prepara la nuova stagione, si cercano finanziamenti privati

Dopo l'assoluzione, il Teatro Eliseo, attualmente chiuso inizia ora a preparare la prossima stagione, salvo qualche eventuale piccolo anticipo già in primavera: «Sto cercando risorse private» ha annunciato Barbareschi.

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