Con un colpo di teatro degno del suo repertorio, Beppe Grillo rompe con Giuseppe Conte e "resuscita" il patto con Davide Casaleggio. Il garante M5S annuncia infatti una votazione per eleggere i membri del Comitato direttivo, che si terrà su Rousseau, la "vecchia" piattaforma da cui i pentastellati hanno divorziato neanche un mese fa raggiungendo un faticoso accordo per il trasferimento dei dati degli iscritti. «Ho chiesto a Davide Casaleggio di consentire lo svolgimento di detta votazione sulla piattaforma Rousseau e lui ha accettato», scrive oggi Grillo sul blog.
Grillo resuscita Rousseau, ecco perché
Fonti del Movimento fanno notare all'Adnkronos come il legame tra "l'elevato" e il figlio di Gianroberto non si sia mai spezzato.
Non a caso oggi il comico genovese, nel post del "vaffa" a Conte, scrive: «Il voto su qualsiasi altra piattaforma esporrebbe il Movimento a ricorsi in Tribunale per la sua invalidazione, essendo previsto nell'attuale statuto che gli strumenti informatici attraverso i quali l'associazione si propone di organizzare le modalità telematiche di consultazione dei propri iscritti sono quelli di cui alla Piattaforma Rousseau (art. 1), e che la verifica dell'abilitazione al voto dei votanti ed il conteggio dei voti sono effettuati in via automatica dal sistema informatico della medesima Piattaforma Rousseau (artt. 4 e 6)». E chissà se a pesare sullo strappo con Conte abbia pesato l'assenza, all'interno dello statuto di Conte, dello scudo legale per il garante: protezione giuridica che prima dell'addio a Rousseau era in capo all'Associazione di Casaleggio.
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