L'annuncio a sorpresa di Berlusconi: ecco chi è il generale Gallitelli

L'annuncio a sorpresa di Berlusconi: ecco chi è il generale Gallitelli
Lunedì 27 Novembre 2017, 12:31 - Ultimo agg. 28 Novembre, 12:07
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Il generale Leonardo Gallitelli, indicato ieri da Silvio Berlusconi come un possibile candidato alla guida di un governo di centro destra, è stato comandante generale dell'Arma dei carabinieri fra il 2009 ed il 2015. Dopo aver lasciato l'incarico, è stato nominato responsabile dell'ufficio antidoping italiano il 15 settembre 2015; in quell'occasione il presidente del Coni, Giovanni Malagò, aveva sottolineato che la nomina era stata «condivisa e avallata dal presidente del consiglio, Matteo Renzi». Ma era stato comunque Silvio Berlusconi il primo ad ipotizzare un suo impegno in politica nell'ambito di un governo formato in prevalenza da persone della «società civile», con il generale Gallitelli all'Interno, Mauro Moretti alle infrastrutture e l'astronauta Samantha Cristoforetti alla ricerca. Più di recente, il nome di Gallitelli era stato fatto come possibile candidato alla guida del centro destra nelle prossime elezioni regionali nel Lazio, ma era stato lo stesso generale a smentire questa notizia lo scorso 14 gennaio.

Gallitelli, sposato e padre di due figli, è nato a Taranto il 9 giugno 1948. Ha iniziato la carriera militare il 22 ottobre 1967, frequentando i corsi dell'Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri in Roma. È stato comandante delle Compagnie di Viggiano, Aosta e Genova Portoria, poi al Nucleo investigativo di Torino con rilevanti impegni per il contrasto al terrorismo e ai sequestri di persona. Laureato in Giurisprudenza, ha superato con successo i corsi di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra, che abilitano all'esercizio delle più alte funzioni dirigenziali. Dopo una esperienza nello Stato Maggiore del Comando generale, da ufficiale superiore è stato chiamato ad assolvere compiti di primario rilievo, avendo retto, in successione, il Comando provinciale di Torino, l'Ufficio operazioni del Comando generale dell'Arma e, dopo aver conseguito il grado di colonnello, il Comando provinciale di Roma per cinque anni.

Ha ricoperto l'incarico di capo del II Reparto del Comando generale, incarico di vertice e di massima responsabilità della struttura operativa dell'Arma, cui sono devoluti, fra l'altro, il coordinamento e la direzione dell'attività svolta dall'Arma nel contrasto a tutte le manifestazioni delinquenziali che interessano il Paese, anche nei loro risvolti internazionali. Dal 2000 al 2002 è stato sottocapo di Stato Maggiore del Comando generale e, successivamente, comandante della Scuola Ufficiali dell'Arma. Dal 7 ottobre 2003 al 4 settembre 2006 è stato comandante della Regione Carabinieri Campania. Dal 5 settembre 2006 è stato capo di Stato Maggiore del Comando generale dell'Arma dei Carabinieri, per poi ricoprire l'incarico di comandante generale dal 2009 al 2015.

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