IL RICOVERO DI BERLUSCONI

Berlusconi «reagisce bene e la leucemia è trattabile». Cav telefona a Meloni e Salvini durante il Cdm. Pier Silvio: «Papà è un leone»

Gli aggiornamenti in diretta sulle condizioni del Cav

Berlusconi, ipotesi patologia del sangue. «C'è preoccupazione». Stamattina telefonata ai vertici di FI. Le ultime notizie in diretta
Berlusconi, ipotesi patologia del sangue. «C'è preoccupazione». Stamattina telefonata ai vertici di FI. Le ultime notizie in diretta
Giovedì 6 Aprile 2023, 11:16 - Ultimo agg. 8 Aprile, 12:32

Adnkronos: diagnosi leucemia da 2 anni, riacutizzata qualche settimana fa

A quanto apprende l'Adnkronos Salute, la leucemia mielomonocitica cronica sarebbe stata diagnosticata «circa due anni fa» al leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, e si sarebbe «riacutizzata qualche settimana fa». Da qui il ricovero di fine marzo, gli esami che mostravano che «i globuli bianchi continuavano a salire» e le terapie per tenere a bada la malattia. Nel frattempo, la complicazione dell'infezione polmonare, trattata con antibiotici, e il ricovero di ieri. Sempre a quanto si apprende, ci vorrà qualche giorno per permettere alle terapie in atto di dare qualche risultato.

Berlusconi ha telefonato a Salvini e Meloni durante il Cdm

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha chiamato al telefono durante la riunione del Consiglio dei ministri, parlando in particolare con la premier, Giorgia Meloni e con il ministro per le Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini.

Salvini: "Telefonata Silvio la più bella che potessi ricevere"

Come conferma la Lega, dopo un sms di auguri inviato da Matteo Salvini, è stato Silvio Berlusconi a chiamare il segretario leghista. «È la telefonata più bella che potessi ricevere», ha commentato poi Salvini che al presidente di Forza Italia ha ribadito: «Ti aspettiamo presto».

Pollice in su di Luigi Berlusconi da dietro i finestrini della sua auto

Pollice in su di Luigi Berlusconi da dietro i finestrini della sua auto, lasciando il San Raffaele dove è ricoverato il padre Silvio. Anche la prima figlia Marina ha appena lasciato la struttura mentre la sorella Barbara è ancora dentro con l'ex premier.

Meloni sente Berlusconi: auguri di pronta guarigione

La premier Giorgia Meloni, a quanto si apprende, ha sentito in giornata Silvio Berlusconi. La presidente del Consiglio ha chiamato il leader di Forza Italia esprimendogli il suo incoraggiamento e facendogli gli auguri di pronta guarigione.

Galliani in visita al San Raffaele

È appena arrivato al San Raffaele l'amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, per far visita all'ex premier Silvio Berlusconi ricoverato da ieri mattina in terapia intensiva.

Pier Silvio: "Mio padre è un leone"

«È un leone»: è quanto ha detto Pier Silvio, il secondogenito di Silvio Berlusconi, sorridendo ai cronisti prima di salire in auto e lasciare il San Raffaele. All'ospedale per far visita al padre è arrivato anche il fratello minore, Luigi Berlusconi.

Berlusconi reagisce bene, leucemia è trattabile

Le condizioni di Silvio Berlusconi «registrano oggi un incoraggiante miglioramento rispetto a ieri. Sebbene la situazione imponga la massima prudenza, l'ex premier starebbe reagendo in modo positivo alla terapia antibiotica decisa per curare la polmonite insorta negli scorsi giorni».

Lo apprende l'Ansa da fonti vicino al presidente. «La forma di leucemia cronica da cui è affetto da tempo - come riferiscono le stesse fonti - peraltro non sarebbe rara per soggetti della sua età e viene normalmente trattata con terapie poco invasive, consentendo una qualità della vita pressoché normale».

Paolo Berlusconi: "Silvio curato nel migliore dei modi"

«Abbiamo la consapevolezza che è curato nel migliore dei modi e quindi siamo fiduciosi, poi c'è il bollettino medico che è stato emesso e spiega tutta la situazione quindi siamo fiduciosi». Così Paolo, il fratello di Silvio Berlusconi, ha parlato con i cronisti fuori dall'ospedale San Raffaele di Milano. «Siamo veramente consapevoli che è curato nel migliore dei modi, questo ci dà la garanzia che è trattato molto bene e siamo fiduciosi che anche questa volta mio fratello ne uscirà più forte di prima», ha concluso.

Paolo Berlusconi: "Siamo sollevati, c'è miglioramento"

«Siamo più sollevati, c'è un miglioramento. Siamo fiduciosi». Così Paolo, il fratello di Silvio Berlusconi, ha parlato con i cronisti uscendo dall'ospedale San Raffaele di Milano, dove ha fatto visita all'ex premier ricoverato da ieri. «Sta riposando», ha concluso.

Confalonieri al San Raffaele: preoccupazione ma siamo ottimisti

A far visita a Silvio Berlusconi, ricoverato da ieri all'ospedale San Raffaele di Milano, è arrivato anche il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri. «Oggi molto meglio di ieri - ha detto interpellato dai cronisti che gli chiedevano come sta l'ex premier -. Ci sono i medici. Stava dormendo. C'è preoccupazione però siamo più ottimisti».

Marina e Paolo tornati al San Raffaele

Sono da poco ritornati all'ospedale San Raffaele di Milano Marina e Paolo Berlusconi, la figlia primogenita e il fratello di Silvio Berlusconi che si trova ricoverato da ieri in terapia intensiva nella struttura. I due sono arrivati con la stessa auto, per loro è la seconda visita all'ex premier dopo quella di questa mattina.

Il bollettino: Berlusconi in terapia intensiva per infezione polmonare

Il Presidente Silvio Berlusconi è attualmente ricoverato in terapia intensiva per la cura di un'infezione polmonare. L'evento infettivo si inquadra nel contesto di una condizione ematologica cronica di cui Egli è portatore da tempo: leucemia mielomonocitica cronica, di cui è stata accertata la persistente fase cronica e l'assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta. La strategia terapeutica in atto prevede la cura dell'infezione polmonare, un trattamento specialistico citoriduttivo mirato a limitare gli effetti negativi dell'iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti.« È questo il bollettino medico firmato da Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri.

I figli di Berlusconi e il fratello hanno lasciato il San Raffaele

I figli di Silvio Berlusconi, Marina e Luigi, e il fratello Paolo, hanno appena lasciato l'ospedale San Raffaele di Milano, dove il leader di Forza Italia si trova ricoverato da ieri mattina. I tre si sono trattenuti nel nosocomio per poco più di due ore.

Barelli (FI): «Ha lavorato fino a ieri sera, reagisce alle cure»

«Il presidente Berlusconi mi ha chiamato questa mattina: ero con dei colleghi al telefono e vedevo l'insistenza di una telefonata. La cosa mi ha fatto molto piacere, mi ha detto che ha lavorato fino a ieri sera e che si è interessato dei lavori parlamentari e dell'impegno di Forza Italia per il sostegno al Governo». Lo dice il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli, che questa mattina ha parlato con il leader di FI come il coordinatore del partito, Antonio Tajani, e il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri. «Era impegnato - ribadisce il presidente dei deputati azzurri - nel voler essere informato dei lavori parlamentari e dell'attività organizzativa del partito, come se niente fosse. Ovviamente è una persona ricoverata, risulta che sta reagendo alle cure in maniera significativa. Credo che questa telefonata faccia ben sperare».

Gasparri: «Telefonata è segno di speranza»

«Berlusconi ha fatto delle telefonate stamattina, già mi sembra questo un segno di speranza, direi che l'ho sentito normale, anche se so bene il contesto, per questo ho evitato che facesse sforzi». Così il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, a margine del saluto ai dipendenti di Palazzo Madama per la Pasqua, rispondendo a chi gli chiede della telefonata ricevuta questa mattina dal leader di FI, Silvio Berlusconi, ricoverato da ieri in terapia intensiva al San Raffaele di Milano: «Ci ha detto di agire, è stato commovente, anche perché ieri sera ci siamo addormentati tutti preoccupati». «Il presidente c'è - sottolinea l'azzurro - ora tocca ai medici, immagino che la vicenda sia impegnativa, ma il solo fatto che lui abbia pensato di voler comunicare ti dà lo spirito del personaggio». «Ora aspettiamo e vediamo», conclude. «Capisco la sua volontà di dare un segnale».

Berlusconi ha iniziato la chemioterapia per combattere una forma di leucemia

Berlusconi ha iniziato la chemioterapia per combattere una forma di leucemia che lo ha colpito e che ne ha costretto il ricovero nella terapia intensiva del San Raffaele.

Lo apprende l'ANSA da fonti qualificate. La prima somministrazione è avvenuta ieri, dopo il ricovero. Le sue condizioni, a quanto si apprende, restano stabili.

Per oggi non è previsto alcun bollettino

Non sarà emesso nessun bollettino medico sulle condizioni di Silvio Berlusconi per tutta la giornata. È quanto si apprende da fonti ospedaliere del San Raffaele, dove è ricoverato il leader di Forza Italia. Anche ieri non era stato reso noto alcun bollettino. Viene anche smentita la presunta conferenza stampa del professor Alberto Zangrillo, medico personale di Berlusconi e primario della terapia intensiva, cardiologica e cardiochirurgia del San Raffaele.

 

In ospedale anche la figlia Marina

Anche la figlia Marina è arrivata all'ospedale San Raffaele di Milano per fare visita al padre Silvio Berlusconi, ricoverato da ieri nel reparto di terapia intensiva. All'interno della struttura sono presenti anche il fratello Paolo e il figlio minore Luigi.

Al San Raffaele anche Luigi, il figlio minore di Silvio

Anche il figlio minore di Silvio Berlusconi, Luigi, è arrivato pochi minuti fa all'ospedale San Raffaele di Milano per fare visita al padre, ricoverato da ieri in terapia intensiva per problemi ematici. Poco prima di lui è entrato nella struttura sanitaria il fratello dell'ex premier, Paolo.

Paolo Berlusconi è tornato poco fa al San Raffaele

Paolo Berlusconi è tornato poco fa all'ospedale San Raffaele di Milano per andare in visita dal fratello Silvio, ricoverato da ieri al reparto di terapia intensiva cardiotoracica. Intanto si attende ancora di sapere se il professor Alberto Zangrillo terrà un punto stampa per avere aggiornamenti sullo stato di salute del leader di Forza Italia.

Barelli (FI): «L'ho sentito stamattina, mi ha dato sollievo»

«Questa mattina ho parlato al telefono con Berlusconi, una chiamata che mi ha dato sollievo». Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia Paolo Barelli ai microfoni di Agorà (RaiTre) su Raitre. Alla domanda se l'ex premier fosse affannato Barelli ha risposto: «Non gli ho fatto la radiografia».

Telefonata ai vertici FI: «Il Paese ha bisogno di noi»

«Berlusconi, questa mattina, ha telefonato al coordinatore nazionale Antonio Tajani, ha parlato con il capogruppo alla Camera Paolo Barelli, con il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri e ha sentito gli altri dirigenti e vertici del partito. Ha rivolto un affettuoso saluto e ha raccomandato il massimo impegno in parlamento, al governo e in Forza Italia perché "Il Paese ha bisogno di noi!". Tutti gli hanno assicurato che non mancheranno di essere più attenti, ligi e presenti nel seguire le sue indicazioni, in attesa che si ristabilisca presto e torni a essere il combattente di sempre». È quanto si legge in una nota di Forza Italia.

Berlusconi, problemi ematici che «destano grande preoccupazione»

Problemi ematici che destano grande preoccupazione. È questa, secondo quanto raccolto dall'ANSA da fonti sanitarie la patologia che ha causato l'aggravamento delle condizioni di Silvio Berlusconi ricoverato da ieri mattina alla terapia intensiva del San Raffaele. Ma l'unico a poter dare informazioni pubbliche sullo stato di salute di Berlusconi è il professor Zangrillo, primario di anestesia dell'ospedale e medico personale dell'ex premier.

Tajani: «Vogliamo essere ottimisti. È il nostro leone, non molla mai»

Tajani: «Vogliamo tutti essere ottimisti. Il modo migliore per noi di stargli vicino è di lavorare alla riorganizzazione territoriale in vista delle amministrative di maggio come ci ha detto in diversi messaggi nei giorni scorsi», ha detto poi a Uno Mattina su Rai 1. «È il nostro leone, non molla mai. Era molto attivo sino all’altro ieri sera e mi chiedeva delle nostre manifestazioni elettorali. Stava seguendo con grande attenzione tutto ciò che accadeva e ci dava indicazioni. Era lucidissimo e in forma: poi c’è stato quest’evento che lo ha portato al ricovero. Ma la notte l’ha trascorsa bene, le condizioni sono stabili», ha detto.
 

 

La prima notte in terapia intensiva

La situazione rimane complessa ma stabile per Silvio Berlusconi ricoverato da ieri al San Raffaele. La notte è trascorsa senza novità, l'ex premier è sempre vigile. Lo si apprende in mattinata in ambienti vicini al Cav che sta continuando una terapia intensiva per ristabilire una corretta ossigenazione del sangue. La carenza di ossigeno ha messo sotto stress il sistema cardiovascolare e quello respiratorio che è a rischio di infezioni, compresa la polmonite che potrebbe complicare il quadro generale.

Berlusconi «soffre di una grave patologia del sangue»

Chi ben conosce Silvio Berlusconi non nasconde che la situazione è delicata, anche se non viene definita drammatica, riporta il Corriere della Sera. I figli uno dopo l’altro vanno subito a trovare il papà; da Marina a Piersilvio fino a Barbara, Eleonora e in serata anche Luigi, già mille volte preoccupati dalle condizioni di salute del fondatore di Fininvest, Mediaset e Forza Italia. «Silvio Berlusconi soffre di una grave patologia del sangue», riporta il quotidiano. La stessa che ha causato il ricovero precedente: non solo, dunque, esami di routine, ma anche le cure del caso. I dolori che lo affliggono e la polmonite di questi ultimi giorni in realtà sono complicazioni che possono subentrare su un fisico già debilitato.

 

C'è preoccupazione per le condizioni di Silvio Berlusconi. L'ex premier e leader di Forza Italia è ricoverato da ieri al San Raffaele di Milano. I problemi respiratori con cui si è presentato in ospedale, a pochi giorni dalle ultime dimissioni, sembrano riconducibili a una patologia del sangue che ha allarmato la famiglia e l'intero mondo della politica. Grande eco anche sui media internazionali, che seguono da vicino la vicenda. 

 
 

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