Berlusconi, video alla convention di Forza Italia: «Sono qui per voi in giacca e camicia, saremo i santi della libertà»

Dalla discesa in campo ai giorni con Marta, il leader di Fi ripercorre la sua carriera

Berlusconi, video alla convention di Forza Italia: «Sono qui per voi in giacca e camicia dopo oltre un mese»
Berlusconi, video alla convention di Forza Italia: «Sono qui per voi in giacca e camicia dopo oltre un mese»
di Stefania Piras
Sabato 6 Maggio 2023, 13:00 - Ultimo agg. 8 Maggio, 09:16
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È stato proiettato alla convention di Forza Italia a Milano il video che ha registrato Silvio Berlusconi all' ospedale San Raffaele, dove è ancora ricoverato da un mese. È uscito dalla terapia intensiva ma è certamente ancora indebolito dalla recente polmonite e dalla leucemia. E lo si nota dalla voce affaticata e dagli sforzi per articolare il discorso. 

La libertà che evoca il vecchio sogno liberale degli esordi di Fi, l' avversione per il comunismo e la sua creatura: Forza Italia che lui ha definito una religione laica, impostata sulla tradizione liberale, cristiana e garantista. Questi i pilastri del discorso dell'ex premier.

Berlusconi: noi i santi della libertà

Le parole prese in prestito alla sfera lessicale religiosa, il carisma esercitato a distanza, l'ennesimo racconto della discesa in campo.  E una sorta di benedizione finale: «Io sarò con voi». È un video in cui Berlusconi vuole riaffermare la sua leadership, un video un po' manifesto e un po' (auto)agiografia. «Forza Italia è per noi come una religione laica, la religione della libertà di cui parlava Benedetto Croce, una religione del cuore, della mente, un impegno verso noi stessi, i nostri figli, gli italiani.Mi raccomando, andiamo avanti così, con convinzione, entusiasmo, passione. Nessuno riuscirà a sconfiggerci, vedrete che gli italiani ci considereranno i loro santi laici, i santi della loro libertà e del benessere. Sarò con voi con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno del '94, il futuro è delle nostre idee, il futuro ci deve garantire una vera e completa libertà». Così Silvio Berlusconi chiude il suo video che ripercorre le tappe della sua trentennale carriera politica.

Berlusconi: qui per voi in giacca e camicia dopo un mese

«Eccomi, sono qui per voi, per la prima volta in camicia e giacca dopo oltre un mese», questo invece l'esordio dell'ex premier. Seduto a una scrivania con un plico di fogli davanti, due copie di un suo libro e un bicchiere d'acqua, sullo sfondo un cartellone di Forza Italia, la bandiera tricolore e quella europea. La giacca e la camicia: simboli della presentabilità, del rigore e di un marketing estetico che Berlusconi ha contribuito a diffondere proprio negli anni a cavallo della sua discesa in campo: quando prima di Forza Italia c'era già Publitalia, l'esercito di venditori il cui imperativo era "Mai togliersi la giacca". 

Berlusconi: «Marta mi ha detto: "Siamo qui in ospedale perché hai lavorato tanto"»

«Qualche notte fa, qui al San Raffaele mi sono svegliato improvvisamente con una domanda in testa che non riuscivo a mandare via. 'Ma come mai sono qui? Ma che ci faccio qui? Per cosa sto combattendo io qui?'. Vicino a me vegliava la mia Marta. Anche a lei posi la stessa domanda. 'Perché siamo qui?'. E lei mi disse: «Siamo qui perché hai lavorato tanto, ti stai impegnando molto perché per salvare la nostra democrazia e la nostra libertà.

E questo voglio ricordarlo, voglio raccontare anche a voi quel che ho pensato e passato, anche se so che il farlo mi emozionerà davvero», ha detto.

La tirata contro il comunismo e l'individuazione di un nuovo nemico: la Cina

Il fondatore di Fi ha ripercorso le tappe della sua carriera politica e ha insistito sui motivi per cui decise di creare un nuovo partito: «Ho fondato un partito più forte dei comunisti», ha raccontato Berlusconi spiegando come tra il 1993 e il gennaio 1994 maturò l'idea della sua discesa in campo. L'ex premier è partito da un incontro con i sondaggisti di Fininvest nel 1993 che gli preannunciarono «la vittoria dei comunisti» alle imminenti elezioni anticipate, e le successive tappe fino al suo annuncio in Tv con la Fondazione di Forza Italia.

L'imperialismo cinese è il pericolo più grande evocato dal fondatore di Fi che spiega l'importanza di dotarsi di un esercito comune europe, anche per combattere delle ipotetiche invasioni. Ma non parla dell'invasione russa in Ucraina, bensì delle mire espansionistiche cinesi. 

«Nell' Unione europea dobbiamo avere un'unica politica militare - dice - con una forte cooperazione tra le forze armate di tutti i Paesi Europei, con un aumento della spesa militare e con un Corpo di pronto Intervento di almeno 300mila uomini. Tutto questo, che io chiedo dal 2002, non è stato mai realizzato. E purtroppo così, l'Europa, nel mondo, conta poco. Se la Cina - lo dico naturalmente per assurdo - un giorno decidesse di occupare l'Italia, e magari qualche altro Paese Europeo, non sapremmo assolutamente contrastarla e la cosa migliore che ci converrebbe fare sarebbe quella di andare a scuola a studiare il cinese». 

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Tajani: «Noi al centro e centrali, guardiamo anche a elettori del Pd»

«Siamo al centro, non solo del centrodestra - ha aggiunto -, ma la centralità politica e il forte legame e il riconoscimento da parte della famiglia popolare europea riconosce che abbiamo un ruolo da svolgere anche in futuro», ha detto il ministro degli Esteri.

«Forza Italia è una forza viva e protagonista che vuole essere un riferimento anche per tanti elettori del Pd, ex democristiani, ex socialisti e moderati che sono un pò preoccupati della svolta a sinistra del partito democratico».

La convention di Forza Italia attende il messaggio di Berlusconi

Il video celebrativo ed emozionale: il Cav non rinuncia alle immagini con Putin

Prima del video di Berlusconi è stato mandato in onda un filmato con una carrellata di immagini e ricordi della carriera. Un video con la storia di Forza Italia, che è la storia di Silvio Berlusconi. Si tratta di un filmato emozionale che ricalca la storia del suo fondatore, legata indissolubilmente al partito. L'uomo politico e la creatura partitica, d'altronde, sono un tutt'uno: Forza Italia c'est moi. 

Un video di tre minuti che parte dal 1994 e che arriva ad oggi. Nel filmato si sono visti la discesa in campo, i giuramenti dei governi Berlusconi, il leader con Bush e Putin, con il presidente Obama, durante il 25 aprile a Onna. Fino al discorso del suo ritorno in Senato dopo le ultime elezioni politiche. Dalla sala della convention tutti si sono alzati in piedi per tributare un applauso al leader, con le bandiere di Forza Italia che sventolavano.

«Siamo fieri della nostra storia, del nostro presente e del nostro futuro - ha detto Antonio Tajani -. Il miglior protagonista della politica estera e il miglior ministro degli Esteri degli ultimi decenni è stato il nostro leader Silvio Berlusconi. Noi siamo ancora qui con lo stesso entusiasmo».

Tajani: Berlusconi domani alla convention FI (in audio o in video)

«Oggi ci sono due notizie, una è l'incoronazione di Carlo e l'altro è l'intervento di Silvio Berlusconi - ha sottolineato Maurizio Gasparri - Guardando questo filmato mi sono commosso come quando me lo hanno mandato. Berlusconi ha rinnovato la politica italiana e fondato il centrodestra».

Lo striscione per Marta: «Sei una leader»

Poche parole ma incisive: «Marta sei una leader, il popolo di Forza Italia ti ama». È il messaggio scritto a caratteri cubitali su uno striscione srotolato da un gruppo di giovani militanti campani di Forza Italia nella sala stampa allestita agli East End Studios di Milano, dove è in corso la seconda giornata della convention azzurra.

Cattaneo scalpita: «Il partito deve essere contendibile»

«La logica del"meno siamo meglio stiamo" non ci deve appartenere. Noi dobbiamo costruire un partito scalabile e basato sul merito, dove anche l'ultimo dei militanti può ambire a diventare consigliere comunale o sindaco o parlamentare. Il partito deve essere aperto e contendibile, basato sul merito, il tutto avendo come unico leader Silvio Berlusconi». Lo ha dichiarato Alessandro Cattaneo, deputato e vicecoordinatore nazionale di Forza Italia, intervenendo all'evento del partito di Silvio Berlusconi in corso a Milano. «Come sapete ho la responsabilità oggi di Vicecoordinatore nazionale con delega all'organizzazione del movimento, per lavorare al fianco del Presidente Berlusconi al radicamento di Forza Italia - ha spiegato l'ex capogruppo azzurro alla Camera -. Abbiamo bisogno davvero di un partito strutturato dal Nord al Sud, dove ogni coordinamento provinciale deve avere la sua struttura ed il suo organigramma, con l'obiettivo di avere un responsabile azzurro per ognuno dei comuni italiani, anche quelli più piccoli. Dobbiamo però essere anche un partito aperto e sempre inclusivo».

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