Berlusconi «offre» solo il congresso,
cala il gelo su Forza Italia

Berlusconi «offre» solo il congresso, cala il gelo su Forza Italia
di Valentino Di Giacomo
Venerdì 31 Maggio 2019, 09:30 - Ultimo agg. 19:28
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«La montagna ha partorito il topolino». Quello che doveva essere un comitato di presidenza per rivoluzionare Forza Italia, una sorta di «Armageddon», è diventato invece uno strumento per ribadire lo status quo. Il giudizio, tra i parlamentari di Fi, è pressoché unanime. Tre ore di riunione a Palazzo Grazioli non sono servite a sedare i malumori. Silvio Berlusconi ha indicato entro l'autunno un congresso nazionale. Non è stata stabilita la data qualcuno ha ipotizzato il 29 settembre, giorno del compleanno del Cavaliere ma non è stato neppure previsto cosa dovrà decidere il partito in quell'occasione. Soprattutto, i parlamentari del Sud aspettavano un'inversione di tendenza visto che rivendicano da tempo come Fi sia ormai un partito trainato dal Meridione.

IL DOCUMENTO
«Il comitato di presidenza si legge nel comunicato finale ha dato mandato al presidente Berlusconi di nominare i membri della commissione preparatrice al congresso». Sceglierà quindi l'ex premier chi scriverà le regole, una linea decisa ancor prima che si svolgesse il comitato di presidenza anche perché il documento conclusivo era già stato predisposto molto tempo prima. Nessuno chiedeva a Berlusconi di farsi da parte, ma tutti chiedevano chiare linee-guida. Il leader di Fi ha ribadito la centralità della coalizione di centrodestra. «Siamo l'unica vera maggioranza nel Paese in grado di governare ha detto il Cavaliere il risultato è stato però al di sotto della nostra storia e delle aspettative». Berlusconi si è detto poi convinto della «fine di questo governo dannoso e di un rapido ritorno alle urne». Nessuno strappo con Salvini, solo un guanto di sfida lanciato al Carroccio sull'urgenza di portare a compimento flat tax, Tav e il rimpatrio di 600mila clandestini. In Europa, l'ex premier, al ritorno in un consesso parlamentare dopo l'estromissione dal Senato, ha manifestato l'intenzione di portare avanti il progetto di creare unica forza di Difesa continentale, accorpando tutti gli eserciti Ue.

 
IL PARTITO
Nel corso della riunione nessuno dei parlamentari meridionali è intervenuto, erano tre i presenti: Mara Carfagna come componente dell'ufficio di presidenza e i due coordinatori regionali di Campania e Sicilia, Mimmo De Siano e Gianfranco Micciché. Qualche intervento critico è stato sollevato da Renato Brunetta, Paolo Romani e Claudio Fazzone. Alla fine però tutti hanno appoggiato la linea di Berlusconi. Tutti temono un progressivo crollo del partito che sull'onda lunga delle ultime elezioni, senza un vero rilancio dell'azione politica, può portare Fi anche al di sotto di quel 9 per cento ottenuto alle europee. Decisivi saranno i prossimi mesi in attesa di un congresso che potrebbe però svolgersi con qualche fuga eccellente. Non era trascorso neppure un quarto d'ora dalla fine del comitato, che Giovanni Toti, assente alla riunione nonostante faccia parte del direttivo del partito, aveva già lanciato i suoi strali. «Fi ha mancato un appuntamento importante ha detto il governatore della Liguria ha fallito ad adeguare il suo messaggio politico, assomiglia a un attrezzo del passato. Se si votasse domani, Fi prenderebbe il 5 per cento».
LO STAFF
Dopo la lotta intestina dei giorni scorsi tra Licia Ronzulli, vicinissima al leader di Fi, e una parte delle truppe parlamentari, soprattutto di Campania e Calabria, l'ex premier le ha ribadito la propria fiducia. Ronzulli era finita nell'occhio del ciclone per una dichiarazione resa al Mattino in cui aveva definito «il nulla» i dirigenti locali. Polemica subito stoppata dal Cavaliere. «Non posso che rinnovare la mia fiducia ai miei collaboratori», ha detto Berlusconi. Eppure di strascichi ce ne sono ancora, ma bisognerà attendere fino al prossimo autunno per verificare cosa ne sarà del rapporto tra Fi e Lega e se non ci saranno altre diaspore come avvenuto in passato. Il rischio è che per quell'appuntamento il partito possa arrivarci con una resa dei conti già compiuta.
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