Berlusconi-Salvini, doppia intesa ad Arcore: via libera su presidenza Rai e Regionali

Salvini-Berlusconi, vertice ad Arcore: prima intesa su Rai e Regionali
Salvini-Berlusconi, vertice ad Arcore: ​prima intesa su Rai e Regionali
Domenica 16 Settembre 2018, 22:21 - Ultimo agg. 18 Settembre, 15:14
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Due ore di riunione ad Arcore domenica sera tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Un incontro al quale hanno preso parte anche Antonio Tajani e Giancarlo Giorgetti e che fonti di Forza Italia definiscono un «incontro positivo».
Da quanto è trapelato Forza Italia sarebbe disponibile ad avallare la nomina di Marcello Foa alla presidenza della Rai; non prima, però, di conoscere la posizione della Lega su alcuni punti cari ai Cinquestelle. Ok anche alle alleanze per le prossime elezioni regionali in Abruzzo e Basilicata. Salvini ha poi rassicurato Berlusconi: nessun passo indietro sulla flat tax. Alla fine i leader si sono aggiornati a un nuovo appuntamento entro la settimana, a cui parteciperà anche Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia. Irritazione del vicepremier Luigi Di Maio: «Berlusconi e Salvini si sono incontrati? Sono fatti loro». 

 



Raccontano dunque che FI non avrebbe problemi a dare i suoi voti a Foa, ma Berlusconi prima di dare il suo via libera ufficiale attende che il Carroccio chiarisca la sua posizione non solo in termini di alleanze per le amministrative, ma anche riguardo alcuni punti ora all'esame del governo come la flat tax o il famoso tetto per la pubblicità in tv ormai cavallo di battaglia del movimento cinque stelle. 

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A frenare sull'intesa è però Tajani. «Non si è parlato di Rai, non c'è nessuno accordo sui nomi. A noi interessa il metodo: se il centrodestra esiste, serve un metodo diverso», ha detto ilvicepresidente di Fi, ad Rtl 102.5. Ma ieri «non si è presa nessuna decisione, ci sarà un incontro anche con Meloni per un quadro complessivo. A noi interessa l'alternativa al governo M5s, lavoriamo per un governo di centrodestra che è l'unico che può risolvere i problemi degli italiani, a cominciare dalla disoccupazione giovanile che non si risolve certo col reddito di cittadinanza».


 


«Sono fatti loro del centrodestra, noi abbiamo un contratto da rispettare», ha commentato il vice premier e ministro per lo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ai giornalisti a Nola che gli chiedevano se fosse preoccupato per l'incontro ad Arcore. Poi, alla domanda se ritenga che il leader di Fi possa influenzare Salvini, Di Maio ha tagliato corto: «Sono i soliti retroscena dei giornalisti che ogni mattina di svegliano e non sanno cosa scrivere».

 

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