Licenziamenti, Cgil, Cisl e Uil in piazza per chiedere proroga del blocco: «Il governo sa cosa vogliamo»

Blocco dei licenziamenti, Cgil, Cisl e Uil in piazza per chiedere la proroga: «Il governo sa cosa vogliamo»
Blocco dei licenziamenti, Cgil, Cisl e Uil in piazza per chiedere la proroga: «Il governo sa cosa vogliamo»
Sabato 26 Giugno 2021, 11:38 - Ultimo agg. 17:50
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«Ripartiamo, insieme. Con il lavoro, la coesione e la giustizia sociale per l'Italia di domani».  Questo lo slogan delle tre manifestazioni unitarie di Cgil, Cisl, Uil che si svolgono in contemporanea oggi a Torino, Firenze e Bari, per rivendicare la proroga del blocco dei licenziamenti, insieme a una riforma degli ammortizzatori sociali, nuove politiche attive del lavoro e maggiore attenzione sul tema della sicurezza.

A Piazza Castello a Torino parla il Segretario Generale della Cgil, Maurizio Landini, a Firenze a Piazza Santa Croce il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, a Bari a Piazza della Libertà, il Segretario Generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Sono previsti anche gli interventi di sei delegati sindacali, in ciascuna delle tre piazze, in rappresentanza delle categorie dei lavoratori e dei pensionati. Le piazze dove si svolgono le manifestazioni sono collegate tra loro virtualmente grazie a dei maxi schermi.

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Blocco dei licenziamenti, Landini (Cgil): «Governo sa cosa vogliamo»

«Oggi non siamo in piazza per dire che esistiamo e finisce qui. Noi siamo scesi in piazza perché abbiamo proposte per riformare e cambiare il Paese e stiamo rivendicando un coinvolgimento vero, dopodiché per noi oggi è l'inizio di una mobilitazione perché vogliamo portare a casa dei risultati. Se i risultati non ci saranno, di sicuro non lasceremo soli i lavoratori di fronte si problemi che hanno nel vivere ogni giorno». Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, a margine della manifestazione per chiedere la proroga del blocco dei licenziamenti.

«Oggi manifestiamo e vediamo cosa risponderanno Parlamento e governo, che sanno perfettamente quali sono le nostre proposte e se vogliono ci sono le condizioni per trovare le soluzioni - ha aggiunto Landini - dopodiché se ciò non dovesse succedere valuteremo con Cisl e Uil cosa fare.

Mi auguro che prevalga la responsabilità e l'intelligenza di tutti».

«Le riforme e gli investimenti che vanno fatti debbono creare lavoro stabile, basta precarietà e soprattutto è importante che tutte le persone che lavorano abbiano gli stessi diritti e le stesse tutele».

 «Per noi - ha aggiunto - non è più accettabile quello che sta succedendo, cioè una competizione tra le persone che per vivere hanno bisogno di lavorare. Questo dovrebbe preoccupare anche chi fa politica, dovrebbe preoccupare anche il governo, perché c'è bisogno di ricostruire quella fiducia che ancora non c'è. Dall'altra parte - ha detto Landini - credo che questo dovrebbe anche vedere un intervento degli imprenditori perché chi vuole fare, e ce ne sono tanti, seriamente l'impreditore nel nostro Paese, sa che quelli che non applicano i diritti, non applicano i contratti e che fanno i furbi, stanno facendo una competizione sleale anche nei loro confronti».

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Bombardieri (Uil): «Blocco dei licenziamenti fino a fine ottobre»

«Le tre piazze di Bari, Firenze e Torino così partecipate che chiedono al governo e alla politica di fare attenzione al lavoro e di fare ripartire il Paese con il lavoro. Di dare dignità e rispetto a quei lavoratori e lavoratrici che hanno sacrificato la vita durante quest'anno di pandemia. Molti lavoratori hanno lavorato quando non c'erano dispositivi di protezione individuale. Per questi lavoratori chiediamo rispetto e il blocco dei licenziamenti fino a fine ottobre». Ad affermarlo è il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri alla manifestazione a Bari in occasione della mobilitazione organizzata da Cgil Cisl e Uil per rivendicare la proroga del blocco dei licenziamenti almeno fino al 31 ottobre, insieme a una riforma degli ammortizzatori sociali e nuove politiche attive del lavoro, maggiore attenzione sul tema della sicurezza.

Sbarra (Cisl): «Sbloccare investimenti, non licenziamenti»

«Da settimane stiamo chiedendo di prorogare l'uscita dal blocco dei licenziamenti almeno fino alla fine del mese di ottobre. Dobbiamo scongiurare nuovi licenziamenti che andrebbero ad aggiungersi al milione di posti di lavoro che abbiamo perso negli ultimi 15 mesi. La priorità del Paese è rilanciare il lavoro e sbloccare gli investimenti non i licenziamenti». Ad affermarlo è il segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine della manifestazione a Firenze in occasione della mobilitazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil.

Orlando: «Attenzione a questioni sindacati»

«Io credo che l'ascolto sia fondamentale. Siamo in una fase in cui credo che vada rafforzato il dialogo sociale. È fuori discussione che ci sia attenzione alle questioni che pongono i sindacati. In che termini queste questioni verranno accolte chiedono è una discussione che si sta facendo». Lo ha detto il ministro del lavoro Andrea Orlando a Live In Firenze di SkyTg24, replicando alle richieste che arrivano dai sindacati che oggi manifestano in tre città.

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