La prossima tappa del tour sarà Roma. «Troppe volte si è detto che era un progetto impossibile, inutile, invece la Democrazia diretta continua e crescere grazie a Rousseau», dice Casaleggio. Il presidente dell'associazione intitolata al filosofo svizzero, lo stesso che dà il nome al Sistema operativo del Movimento 5 Stelle, rispetta il silenzio elettorale, evitando le domande dei giornalisti sui temi più stringenti dell'attualità politica. «L'Ilva? Tanti parlamentari se ne stanno occupando»; «l'assenza della sindaca di Torino, Chiara Appendino, al Bilderberg? È nel pieno diritto di fare le sue scelte», sono le sue risposte asettiche. Ad animare il dibattito ci pensa allora Alessandro Di Battista, che dall'altra parte del mondo lancia strali contro le critiche strumentali al governo Lega-M5S: «Deve andare avanti fregandosene e ascoltando solo quelle dei cittadini», dice in un video collegamento da San Francisco, dove «ti rendi conto della pochezza di certe questioni» come la polemica per lui «di poco conto» sul premier che non ha pronunciato il nome del fratello del presidente della Repubblica ammazzato dalla mafia.
Dettagli amplificati dalla stampa, secondo Di Battista e Casaleggio, che riporta all'estero una immagine dell'Italia sbagliata, non reale, quando invece dovrebbe sì «fare le pulci al governo» ma anche «essere giusta». «Altrimenti - concludono - perde credibilità e diventa un problema».
Per la democrazia.