Cassazione, svolta rosa, il Colle: scelta di livello

Margherita Cassano
Margherita Cassano
di Gigi Di Fiore
Giovedì 2 Marzo 2023, 08:00
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È la definitiva consacrazione di una magistratura che si tinge sempre più di rosa. A 60 anni dalla legge che diede il via libera ai concorsi giudiziari non più limitati solo agli uomini, per la prima volta una donna viene nominata al vertice della magistratura italiana. È Margherita Cassano, fiorentina di nascita e lucana d'origine, 67 anni, il nuovo primo presidente della Cassazione. Unica candidata, dopo il ritiro dell'altro concorrente Giorgio Fidelbo, è stata votata all'unanimità dal plenum del Csm alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Proprio il capo dello Stato ha evidenziato l'importanza storica della prima donna al vertice della Cassazione: «Voglio ricordare che abbiamo celebrato i 60 anni dalla legge che ha immesso le donne in magistratura e quindi questa è un'occasione importante. Margherita Cassano ha mostrato doti e attitudini di alto livello, il suo profilo professionale è eccezionale, il suo contributo sarà prezioso anche per il Csm».

Ne è passato del tempo, da quella prima pattuglia di otto donne che entrò per la prima volta in magistratura nel 1965, dopo il concorso bandito nel maggio del 1963. Una di loro, Maria Gabriella Luccioli, originaria di Terni, divenne la prima donna presidente di una sezione della Cassazione nel 2008. Quindici anni dopo, la Cassazione sarà dal sei marzo, quando il presidente uscente Pietro Curzio andrà in pensione, a guida femminile. Indicata all'unanimità dalla quinta commissione del Csm, Margherita Cassano, è stata descritta dalla relatrice togata Maria Luisa Mazzola come «magistrato di altissimo profilo, dalla straordinaria pluralità di esperienze maturate nei più svariati settori e materie della giurisdizione».

In magistratura da 43 anni, la neo presidente della Cassazione è stata anche la prima donna ad accedere al vertice della Cassazione, diventando vice presidente nel 2020. Esperienze iniziali da pm alla Procura di Firenze dove ha lavorato alla Dda con Pierluigi Vigna, consigliere togato del Csm, poi giudice di Cassazione e presidente della corte d'appello a Firenze, Margherita Cassano è «figlia d'arte». Il padre, Pietro, è stato magistrato impegnato in delicati processi di terrorismo. Esponente da sempre della corrente moderata di Magistratura indipendente, la presidente Cassano viene descritta dai colleghi come magistrato di grande equilibrio, che fa della capacità d'ascolto e del rispetto dei diritti di tutti le sue convinzioni professionali. A poche ore dalla nomina, si è schernita: «Continuo a fare il mio dovere, come ho cercato sempre, restando con i piedi ancorati a terra convinta che abbiamo soprattutto il dovere di dare risposte alla domanda di giustizia dei cittadini».

«Mi auguro che tra non molto questa notizia non farà più notizia» commentò Margherita Cassano tre anni fa, quando divenne la prima donna vice presidente della Cassazione.

Restia ai processi mediatici, nonostante abbia trattato anche vicende di clamore pubblico come la sentenza definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa nei confronti di Marcello Dell'Utri, nel giorno della sua nomina la neo presidente della Cassazione si è richiamata ai valori della Costituzione. Lo ha fatto intervenendo per telefono alla cerimonia di un premio a Firenze. Con queste parole: «In un'epoca in cui le nostre relazioni umane si stanno sfilacciando ed esiste una frattura tra collettività e istituzioni, è importante avere la consapevolezza che la Costituzione resta il nostro punto di riferimento». E ha aggiunto: «Spirito di servizio, umiltà e consapevolezza dei limiti è il mio approccio professionale, sapendo che la nostra è una risposta umana e quindi anche fallace».

È il biglietto da visita della neo presidente della Cassazione. La sua nomina è un traguardo per la magistratura e la società italiana. Sono il 54 per cento le donne in magistratura. La maggioranza. A sei giorni dalla festa della donna, la nomina di Margherita Cassano vale più di milioni di mimose.
 

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