LA POLITICA

Cdm, via libera al dl lavoro. Meloni: «Il più importante taglio delle tasse degli ultimi decenni». Landini: «Primo maggio non è la festa del governo»

Il consiglio dei ministri a Palazzo Chigi è durato un'ora e venti minuti

Cdm primo maggio sul decreto Lavoro, oggi alle 11 il governo si riunisce a Palazzo Chigi
Cdm primo maggio sul decreto Lavoro, oggi alle 11 il governo si riunisce a Palazzo Chigi
Lunedì 1 Maggio 2023, 09:23 - Ultimo agg. 5 Maggio, 09:15

Palazzo Chigi: nessuna conferenza stampa atto di cortesia per i sindacati

Nessuna conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri per una questione di cortesia nei confronti dei sindacati che festeggiano in piazza il primo maggio. È quanto sottolineano fonti di Palazzo Chigi interpellate al riguardo. Il tema era stato oggetto di confronto con i sindacati confederali proprio nell'incontro di ieri con Giorgia Meloni. E le polemiche sulla decisione del governo di fissare un cdm proprio il primo maggio sono continuate anche oggi. La decisione di non organizzare una conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il varo delle misure sul lavoro è stata presa tenendo quindi conto della giornata che tradizionalmente mette in primo piano le piazze con gli interventi dei leader sindacali. Senza altre considerazioni o riferimenti, si spiega in ambienti di governo, alla presenza o meno dei giornalisti della carta stampata che, tradizionalmente, il primo maggio non lavorano perchè i quotidiani non vanno in edicola il giorno successivo.

Conte: «A giugno manifestazione contro il governo»

«Io dico una cosa, un governo serio, oggi - primo maggio - si sarebbe dovuto riunire per una norma essenziale: il salario minimo. Io chiedo alla premier ed ai ministri che oggi si sono riuniti di ricollegarsi con la realtà, secondo l'Istat il reddito ha salvato circa un milione di persone nel periodo della pandemia. Ritroviamo a giugno per manifestare contro questo governo, contro lo smantellamento del reddito, contro il decreto precariato, a favore del salario minimo. Lavoriamo per un paese migliore». Lo afferma il leader M5s Giuseppe Conte in un video suo social.

Meloni: «Reddito di cittadinanza? Noi distinguiamo chi può lavorare da chi non può farlo»

«Noi distinguiamo chi può lavorare da chi non può farlo. Per chi non può confermiamo, anzi aumentiamo i fondi per le famiglie in difficoltà ma chi può lavorare viene inserito con un percorso di formazione. Ci occupiamo del lavoro e delle persone con disabilità incentivando le assunzioni». Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un video.

 

 

Meloni: «Taglio delle tasse più importante degli ultimi decenni»

«Abbiamo liberato un tesoretto da 4 miliardi grazie al coraggio di alcuni provvedimenti che avevamo portato avanti ed oggi lo destiniamo al più importante taglio delle tasse degli ultimi decenni. Tagliamo il cuneo di 4 punti e questo si somma a quello che avevamo già fatto in legge di bilancio abbiamo un taglio di 6 punti percentuale per chi ha redditi fino a 35.000 euro e di 7 punti per i redditi fino a 25000 euro. È una scelta di cui io vado profondamente fiera». Lo afferma in un video la premier Giorgia Meloni.

 

 

Meloni: «Oggi il governo sceglie di lavorare»

«Nel giorno della festa del lavoro, il governo sceglie di lavorare e dare risposte a coloro che legittimamente aspirano a cambiare la loro posizione e lo facciamo con una serie di provvedimenti articolati, il più importante tra tutti è il taglio delle tasse sul lavoro». Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un video commentando l'approvazione del decreto lavoro.

 

 

Calderone: «Per contratti a termine ci affidiamo alla contrattazione»

Per le causali dei contratti a termine «ci affidiamo alla contrattazione collettiva» e per questo «mi stupiscono le critiche dei sindacati: ci affidiamo alla contrattazione collettiva perchè sappiamo che sapranno trovare le caratteristiche e le specificità dei settori». Lo ha detto la ministra del lavoro, Marina Calderone parlando a Rai News 24. «È un intervento di valorizzazione e spinta al rinnovo dei contratti», ha aggiunto. Il ministro ha spiegato che non viene modificata la parte che prevede l'assenza di causali per i contratti fino a 12 mesi mentre servirà per quelli fino a 24 mesi. «È già prevista la possibilità di una proroga» che prevede «un appuntamento che i sindacati avranno con gli ispettorati del lavoro»

Giorgetti: «Risposta concreta alle chiacchiere»

«Investiamo sui lavoratori e le famiglie. Abbassiamo le tasse fino a 7 punti - dice Giorgetti - per i redditi più bassi: è un aiuto reale contro il carovita e la risposta concreta alle chiacchiere. Entrano in vigore anche ulteriori benefici per i lavoratori che hanno figli. Continuiamo sulla strada responsabile della crescita concentrandoci sulle emergenze sociali». Lo afferma il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in una nota del Mef sul decreto con intervento a sostegno dei lavoratori, su proposta del ministro.

Salvini: «Aumenti dagli 80 ai 100 euro mensili in busta paga fino a dicembre»

«Approvato al Consiglio dei Ministri del #PrimoMaggio: aumenti dagli 80 ai 100 euro mensili in busta paga fino a dicembre. Dalla sinistra e dai sindacati del NO le solite polemiche e i soliti cortei (con fantocci, insulti e bandiere bruciate), dalla Lega e dal centrodestra al governo taglio di tasse e aumento degli stipendi per milioni di lavoratrici e lavoratori». Lo scrive su twitter il ministro dei Trasporti e leader della Lega Matteo Salvini commentando il via libera al decreto lavoro.

 

 

Calderone: «Il decreto accompagna chi ha voglia di lavorare»

«Credo che sia intervento di ampio respiro, si tratta di un percorso che deve consentirci di accompagnare chi ha voglia di lavorare». Lo afferma la ministra del Lavoro Marina Calderone parlando dell'approvazione del decreto lavoro.

Calderone: «Misure importanti in giornata del lavoro»

«Abbiamo approvato il pacchetto lavoro. In una giornata dedicata al governo e ai lavoratori, anche il governo ha introdotto dei provvedimenti importanti a sostegno delle famiglie con un intervento sul cuneo contributivo e poi c'è un intervento annunciato da tempo che è l'introduzione del nuovo strumento di inclusione sociale, l'assegno di inclusione». Lo ha detto la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone al termine del cdm.

Calderone: «Governo di legislatura, i nostri non sono interventi spot»

«Questo è un governo di legislatura i nostri non sono interventi spot, hanno una una visione». Lo afferma la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone a chi le chiede delle critiche avanzate sul fatto che il provvedimento sul lavoro sia senza una visione.

Calderone: «Contratti a termine più agevoli»

Per quanto riguarda i «contratti a termine, quello che ho letto non è quello che troverete nella norma perché l'obiettivo non era certo quello di rendere più precario l'utilizzo di questi strumenti ma di rendere più agevole l'interpretazione di una norma che in questo momento ha delle difficoltà applicative».

Lo ha detto la ministra del lavoro Marina Elvira Calderone al termine del cdm che ha approvato il decreto lavoro.

Non ci sarà conferenza stampa

Via libera, come da attese, al decreto lavoro da parte del Consiglio dei ministri. Ma, al termine della riunione, non è stata prevista una conferenza stampa col premier e i ministri più interessati, al contrario delle attese della vigilia. La responsabile del Lavoro Marina Calderone si è fermata nel piazzale antistante palazzo Chigi a rispondere alle domande dei cronisti, alcuni dei quali hanno lamentato la scelta di non tenere una conferenza.

Calderone: «Importanti interventi a sostegno delle famiglie»

Il decreto lavoro «è stato approvato, con importanti interventi a sostegno delle famiglie». Lo dice il ministro del Lavoro Marina Calderone, al termina del Cdm a Palazzo Chigi.

Approvato il decreto lavoro

Il consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha approvato il decreto lavoro

Landini: «Non rispettoso cdm il primo maggio»

«Ho trovato non troppo rispettoso decidere di fare un Consiglio dei ministri il primo maggio. Pensare al lavoro, ai lavoratori, vuole dire mettere al centro il lavoro non un giorno all'anno, ma tutti i giorni». Lo rimarca il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco del primo maggio.

Terminato il cdm dopo un'ora e venti

È terminata, dopo circa un'ora e venti minuti a Palazzo Chigi, la riunione del Consiglio dei ministri.

Sbarra: «Valuteremo risposte del governo senza fare sconti»

«L'incontro di domenica sera a Palazzo Chigi ha un senso se apre un nuovo cammino stabile verso riforme partecipate. Un solo albero non fa una foresta». Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, dal palco del primo maggio. «Vogliamo credere che l'esecutivo voglia farlo. Ma nel frattempo non staremo fermi. Ecco il perché della nostra mobilitazione unitaria», dice a proposito delle prossime manifestazioni a Bologna, Milano e Napoli: «Non indietreggeremo di un metro. Valuteremo le risposte senza preclusioni, ma anche senza fare sconti. Perché la partita decisiva, per l'Italia e il mondo del lavoro, è adesso che si gioca».

Uova contro una sede della Presidenza del Consiglio

Alcune uova sono state lanciate contro una sede della Presidenza del Consiglio, dipartimento della Funzione Pubblica, nel corso di una manifestazione indetta da alcune sigle di base in occasione del primo maggio a Roma. Nella zona di piazza Argentina sono stati accesi alcuni fumogeni ed esplosi dei petardi.

Tajani: «Misure a sostegno dei lavoratori»

«Primo maggio Consiglio dei Ministri per approvare misure a sostegno dei lavoratori. Riduciamo i costi in busta paga per aiutare famiglie ed imprese. Abbassiamo il costo del lavoro per aumentare l'occupazione. Più risorse per garantire la sicurezza dei lavoratori, anche per le nostre Ambasciate nel mondo». Lo scrive su Twitter il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, postando una foto dal suo ufficio a Palazzo Chigi.

 

 

Iniziato il cdm

La riunione del Consiglio dei ministri è iniziata da pochi minuti a palazzo Chigi. All'ordine del giorno il decreto con le nuove misure per il lavoro. Al termine non sarebbe prevista una conferenza stampa da parte dei componenti del governo.

Sbarra (Cisl): «Ripartire dal lavoro e riprendere il dialogo»

«Bisogna ripartire dalla centralità del lavoro. Il filo del dialogo con il governo nelle ultime settimane è caduto, con troppi provvedimenti approvati senza coinvolgere le parti sociali. Quel filo deve essere ripreso e rafforzato. Reso stabile e affidabile».Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, dalla manifestazione del Primo Maggio. «La qualità e la stabilità del lavoro siano l'assillo costante delle istituzioni, come ha detto il capo dello Stato», aggiunge.

Locatelli: «Oggi anche primo decreto per legge delega sulla disabilità»

«Oggi portiamo anche il primo decreto attuativo per la legge delega sulla disabilità: daremo segnali importanti». Lo ha detto la ministra per la disabilità Alessandra Locatelli arrivando a Palazzo Chigi per il cdm.

Landini: «Oggi è la festa del lavoro, non del governo»

«Su 365 giorni dell'anno, il governo doveva convocare il Consiglio dei ministri proprio oggi? Oggi è la festa del lavoro, non è la festa del governo. Rivendico il valore di questa giornata. Il governo deve pensare al lavoro tutti i giorni dell'anno, non solo il primo maggio». Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dalla manifestazione a Potenza.

Landini: «Il governo sta mettendo delle toppe, ma serve una strategia»

«Il governo sta mettendo delle toppe, ma serve una strategia. Non si può andare avanti a colpi di propaganda. Oggi è il momento di rilanciare con forza la mobilitazione. Le ragioni ci sono tutte e rimangono. Bisogna cambiare le politiche economiche e sociali che sono sbagliate». Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dalla piazza del primo maggio. Il decreto sul lavoro «allarga la precarietà, liberalizza i contratti a termine e aumenta i voucher, fa cassa sul Reddito. Non è quello che serve al nostro Paese e non è il metodo per affrontarlo», aggiunge. Sul cuneo va «nella direzione richiesta ma è una tantum».

Bombardieri (Uil): «Non basta un decreto per sostenere il lavoro»

«Siamo qui per ricordare che la Costituzione all'articolo uno dice che 'l'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro'. Lavoro che deve essere stabile e dignitoso. Bisogna superare la precarietà, garantire la sicurezza, dare salari dignitosi e risposte ai giovani. Non basta un decreto per risolvere questi grandi temi. Il resto è metaverso». Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dalla piazza del primo maggio a Potenza. «Le risposte sono sbagliate, c'è troppa precarietà e poca sicurezza», aggiunge sottolineando che è «positivo il nuovo taglio del cuneo, ma è temporaneo».

Oggi il Cdm sul decreto Lavoro. Giorgia Meloni incassa una prima apertura alle misure sul cuneo da parte di Cgil, Cisl e Uil. Ma per Landini ci sono ancora tutte le ragioni per una mobilitazione contro il pacchetto. Manifestazione nazionale dei sindacati stamani a Potenza. La premier ha annunciato «un incentivo che vale fino al 60% della retribuzione per il datore di lavoro che assume» giovani 'neet'. 

Giorgia Meloni spariglia e incassa una prima apertura alle misure sul cuneo da parte di Cgil, Cisl e Uil, sia pure con sfumature diverse.

Dopo un primo momento di forte contrapposizione, la premier, durante l'incontro cambia i toni cercando un confronto più soft e dialogante con i suoi interlocutori («Non è una mancanza di rispetto un Cdm il primo maggio per tagliare il costo del lavoro. È un segnale e mi sarei aspettata un 'bravi'.Era un modo per dire 'ci siamo e ci siamo tutti' una mano tesa, un tentativo di dialogare e di lavorare insieme, perché sul taglio del cuneo fiscale credo che siamo d'accordo»), aprendo un varco che rompe l'iniziale compattezza dei tre sindacati confederali: con Sbarra che sospende il giudizio e Bombardieri che non parla più di bocciatura totale delle misure.

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