La Cei corregge il tiro: «L'Italia non sia lasciata sola sui migranti»

La Cei corregge il tiro: «L'Italia non sia lasciata sola sui migranti»
di Franca Giansoldati
Sabato 16 Giugno 2018, 16:49
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Città del Vaticano – Dopo la correzione di rotta del Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin che alcuni giorni fa, a proposito della crisi migratoria e del caso italiano, ha lanciato un appello all'Europa sottolineando che per troppo tempo l'Italia è stata lasciata sola a gestire un fenomeno tanto ampio, anche la Cei si adegua. E in un comunicato a firma del presidente dei vescovi, il cardinale Gualtiero Bassetti fa notare che «l'Italia davanti all’emergenza ha saputo scrivere pagine generose e solidali, non può essere lasciata sola ad affrontare eventi così complessi e drammatici. Proprio perché crediamo nell’Europa, non ci stanchiamo di alzare la voce perché questa sfida sia assunta con responsabilità da tutti».

Il cardinale riflette sulla complessità del fenomeno migratorio, mettendo in evidenza che risposte «prefabbricate e soluzioni semplicistiche hanno l’effetto di renderlo, inutilmente, ancora più incandescente». Per questo, aggiunge, «crediamo nel diritto di ogni persona a non dover essere costretta ad abbandonare la propria terra e in tale prospettiva come Chiesa lavoriamo in spirito di giustizia, solidarietà e condivisione». Naturalmente Bassetti non si nasconde che occorre lavorare per aiutare a superare «paure, pregiudizi e diffidenze. Nel contempo – ha aggiunto - crediamo nella salvaguardia della vita umana: nel grembo materno, nelle officine, nei deserti e nei mari. I diritti e la dignità dei migranti, come quelli dei lavoratori e delle fasce più deboli della società, vanno tutelati e difesi.»







 
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